L’incontro si è tenuto al Circolo Arci di San Giovanni. Tanti i cittadini presenti. Ha introdotto gli interventi il segretario del Pd sangiovannese Valentina Vadi
La variante alla SR69, la terza corsia dell'autostrada nel tratto tra Incisa Reggello e Valdarno, la variante di Ponte Mocarini sulla SR69: sono state queste tre grandi opere, attese da tempo in Valdarno, al centro dell'incontro che si è tenuto al Circolo Arci di San Giovanni. Interventi che hanno necessitato e che ancora necessitano della stretta collaborazione tra Ministero, assessorato regionale e comuni del Valdarno. Per questo erano presenti l'ex viceministro alle infrastrutture e candidato al Senato nel collegio 4, uninominale, Riccardo Nencini, Vincenzo Ceccarelli, assessore regionale alle infrastrutture e ai trasporti, Maurizio Viligiardi, sindaco di San Giovanni. Ha preso parte anche Katia Faleppi, candidata al Senato nel collegio 2, plurinominale. Ha introdotto gli interventi il segretario del Pd sangiovannese Valentina Vadi.
Nel suo intervento Riccardo Nencini ha sottolineato l'attenzione del Governo verso la Toscana. "La Toscana nel corso degli anni era una Regione che da un punto di vista infrastrutturale non aveva goduto di un'attenzione particolare. Nel corso di questa legislatura questa situazione è stata colmata grazie a un'attenzione particolare del Governo e grazie a una collaborazione molto stretta tra le amministrazioni locali, la Regione Toscana e il Governo che ha portato a muovere per la Toscana più di 20 miliardi di euro".
"Avremo tra un anno o due anni infrastrutture più competitive per la Toscana. La terza corsia autostradale andrà in appalto nel 2020. Ha un valore di 400milioni di euro. Stiamo lavorando alla variante per una quindicina di milioni che riguarda Ponte Mocarini. Insomma l'attività serve e sta portando importanti risultati sul territorio".
L'assessore Vincenzo Ceccarelli entra nel merito delle opere a cominciare dalla terza corsia autostradale. "L'aspetto importante è stato il procedimento di Via con parere favorevole e con alcune prescrizioni di cui dovrà tenere conto la Società Autostrade. Credo che da qui al 2020 dovrà essere sviluppato il progetto per poter andare in gara. Si tratta di un'opera molto importante: voglio sperare che il lotto Incisa Reggello – Valdarno possa armonizzarsi con l'altro già in esecuzione. Entro i prossimi due anni dovrà essere pronto il progetto per dare il via alla gara. L'opera è comunque certa".
Sulle opere di compensazione l'assessore regionale conferma quanto sinora detto: "Se per opere di compensazione si pensa a interventi che niente hanno a che fare con l'autostrada, cioè con l'accesso all'entrata e all'uscita, non sono all'ordine del giorno. Noi però aprirmoe con la Società Autostrade un confronto per quanto riguarda eventuali opere che possono essere funzionali e connesse all'ingresso e alle uscite dell'autostrada. La Regione sarà accanto ai Comuni per ottenere la soluzioni migliori per l'abbattimento dei rumori, per la fluidità del traffico".
Poi la variante alla SR69 nel tratto del Valdarno fiorentino: "Per quanto riguarda le opere funzionali e connesse che sono in fase di realizzazione pensiamo al completamento della variante alla SR69 che nella parte fiorentina è ripartita: per il primo lotto ci sono i lavori in corso, il secondo andrà in gara prossimamente e per l'ultimo siamo in fase di progettazione. Ci sono le risorse, oltre 34 milioni di euro, per il completamento che ho avuto l'onore di avviare come Presidente della Provincia di Arezzo con la realizzazione del ponte Leonardo".