23, Novembre, 2024

Lambruschini: tolti i sigilli da subito la messa in sicurezza e poi in estate la ripresa dei lavori

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Chiusa con il dissequestro una vicenda nata nel 2010 adesso si guarda al futuro delle ex scuole Lambruschini. Da domani iniziano i lavori per la messa in sicurezza e la pulizia dell’area. Poi i lavori: la gara è prevista in estate

Con il dissequestro effettuato dal corpo forestale dello stato su disposizione del Tribunale di Firenze si chiude una vicenda nata nel 2010, con la prima apposizione dei sigilli e la loro rimozione 21 giorni dopo, e continuata nel 2011 con il secondo sequestro rimasto fino ad oggi. Il 22 maggio scorso, poi, è arrivata la sentenza di assoluzione in primo grado per l'ex sindaco Nocentini e i suoi assessori. Adesso si guarda al futuro dell'immobile.

Il sindaco Giulia Mugnai ha annunciato che operai del Comune saranno subito impegnati in un primo intervento di messa in sicurezza e pulizia del cantiere che proseguirà anche nel corso della prossima settimana. Poi i lavori: entro la fine di marzo sarà individuato il progettista che si occuperà della revisione esterna dell'edificio che comprende il completamento della facciata, i rivestimenti esterni, gli infissi e altre sistemazioni. Già pronti 1.200.000 euro finanziati in parte dalla Regione Toscana.

"Oggi arriva finalmente la possibilità, dopo tanti mesi di attesa, di rientrare nel cantiere e renderlo decoroso e sicuro ripristinando le recinzioni e ripulendolo. Da domani mattina tempo permettendo gli operai inizieranno a rimetterlo nelle giuste condizioni. Il secondo passo sarà procedere con i lavori. Noi andremo ad assegnare i lavori del progetto in via di elaborazione per il rivestimento lapideo degli esterni. Speriamo di poter affidare gli interventi per la fine dell'estate. Questo significa far ripartire un'opera importante. Restituiamo quel palazzo alla città". La gara per i lavori è prevista per l’estate, con probabile partenza dei lavori nel mese di settembre 2016.

Il sindaco Mugnai ha anche ipotizzato per il proseguo dei lavori di utilizzare sia la seconda parte del finanziamento regionale sia il provento che potrebbe arrivare dalla vendita di alcuni edifici comunale come la sede attuale del comune.

"Dovremo valutare le condizioni complessive dell’immobile, su cui pesano gli anni di sequestro, e successivamente prevedere la realizzazione di tutte quelle opere che restituiranno al nostro centro storico un palazzo al servizio della comunità”.

 

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