Fiom Cgil e Fim Cisl su posizioni molto distanti in questo momento, nel caso Bekaert. Questa mattina la Fim ha organizzato una assemblea con i suoi iscritti, dalla quale è emerso scetticismo per l’ipotesi della Cooperativa di lavoratori
La strada della Cooperativa di lavoratori? "Impercorribile" per la Fim Cisl, che segna così la netta distanza dalle posizioni assunte dalla Fiom Cgil nella vicenda Bekaert. Nei giorni scorsi, infatti, una cinquantina di dipendenti con la Fiom avevano dato il via al percorso di verifica, con Legacoop, dell'ipotesi di una Cooperativa per subentrare nello stabilimento.
Questa mattina la Fim Cisl ha incontrato a Figline i lavoratori iscritti, un centinaio le persone presenti. È emerso un documento finale che contiene la richiesta di un piano industriale forte, un confronto con chi è interessato al sito di Figline e un robusto scetticismo sull’ipotesi di puntare su una cooperativa di lavoratori. “Il messaggio è chiaro ed è anche forte, visto che la nostra assemblea rappresenta la maggioranza dei lavoratori” dice Alessandro Beccastrini, segretario generale Fim-Cisl Toscana.
“Nel documento finale, approvato all’unanimità – prosegue il segretario Fim – la maggioranza dei lavoratori chiede a chi è interessato a investire a Figline di parlare con noi. Non abbiamo in mente di fare cooperative dei lavoratori, vogliamo un progetto industriale che tenga conto del fatto che chi viene a Figline si deve confrontare con un costo della materia prima, la vergella, molto alto e quindi dev’essere un imprenditore dell’acciaio o avere una joint-venture con qualcuno che fa acciaio. Stiamo completando lo studio approfondito su questo tipo di mercato e nei prossimi giorni lo consegneremo alle istituzioni, se può essere di aiuto in questa fase”.
“La maggioranza dei lavoratori – conclude Beccastrini – ha detto che non è interessata a imprenditori che abbiano un piano industriale debole e nemmeno a fare una cooperativa, che per noi rimane una strada impercorribile in un mercato, quello del filo tubo, fatto da 4 multinazionali e in cui il costo maggiore è quello della materia prima. Siccome noi siamo rispettosi delle idee altru, e visto che l’aerea è frazionabile, non ci opporremo certo a chi volesse percorrere l’idea della cooperativa; non per i nostri iscritti, però, perché per noi quando ci sono in ballo i destini dei lavoratori bisogna fare i conti con la realtà, piuttosto che inseguire progetti mediaticamente accattivanti ma irrealistici”.
Nel documento approvato inoltre l’assemblea “esprime stupore e grande preoccupazione per l’atteggiamento che una parte della politica sta avendo nei confronti della vertenza, visto che non tutti i candidati a sindaco per il Comune di Figline e Incisa Valdarno hanno ritenuto opportuno sentire le idee di tutte le organizzazioni sindacali.”