07, Dicembre, 2024

Il WWF risponde all’intervento del sindaco Chienni sui lupi

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Dopo gli ennesimi episodi ai danni degli allevatori il sindaco di Terranuova si rivolse all’assessore regionale Remaschi per chiedere provvedimenti. Adesso interviene anche il WWF

Dopo l'ennesimo episodio ai danni di pecore e di allevatori della zona  il sindaco di Terranuova Sergio Chienni ha chiesto provvedimenti all'assessore regionale Remaschi. "Se ci fosse davvero un numero di lupi non compatibile con il contesto in cui viviamo chiediamo che vengano presi i provvedimenti che sono nella disponibilità delle politiche regionali. Di fatto c'è un pericolo per le persone e ci sono poi ingenti danni economici alle attività".

Adesso è il WWF, con una lettera, a rivolgersi allo stesso assessore regionale all'agricoltura Marco Remaschi, al presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, al sindaco di Terranuova e vice presidente di Anci Toscana Sergio Chienni,  per fare chiarezza. 

Dopo aver preso atto dei problemi causati alle aziende zootecniche il WWF afferma"Purtroppo nonostante gli sforzi, compiuti e in corso, in diverse aree della Regione, di gestire efficacemente questa problematica, pare che le istituzioni più immediatamente coinvolte ( e ci riferiamo in particolare ai tanti sindaci dei Comuni rurali) non siano al corrente sia dei dati disponibili sul fenomeno sia dei rimedi già sperimentati che possono, nella stragrande maggioranza dei casi, costituire un'efficace difesa e prevenzione dalle predazioni. Ci riferiamo ai cani da guardia e ai ricoveri notturni, insieme alle recinzioni elettrificate e a una migliore gestione dei cani aziendali e padronali. E ove non dovessero bastare queste soluzioni ci sarebbero gli indennizzi che la Regione Toscana elargisce a determinate condizioni".

Sulla pericolosità dei lupi, poi, il WWF afferma che "appare alquanto immotivata. Casi di aggressione non sono ancora mai stati registrati in tempi moderni sia a livello nazionale che europeo mentre, per ironia della sorte, i casi di attacco di animali domestici all'uomo sono frequenti e ben documentati".

Il WWF auspica che vi sia uno sforzo maggiore per aumentare "il grado di comprensione del fenomeno e di consapevolezza dei sindaci e di tutti quei soggetti che interloquiscono con le attività produttive e con i cittadini per aiutare i primi a implementare rapidamente ed efficacemente misure di prevenzione e difesa e per rassicurare i secondi rispetto a inesistenti pericoli, a meno di comportamenti che il buon senso mai consiglierebbe".

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