23, Dicembre, 2024

Il Ministero ha deciso: arrivano le terre della Tav. Il sindaco: “Istituito un nucleo di valutazione. Verranno scaricate solo terre di qualità”

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La commissione tecnica di verifica dell’impatto ambientale Via-Vas del ministero dell’ambiente ha dato l’ok con un nuovo piano, però, di utilizzo delle terre. Leonardo Degl’Innocenti o Sanni: “Prima della messa a dimora le terre verranno controllate cumulo dopo cumulo”

Il Ministero dell'ambiente ha dato l'ok per l'utilizzo delle terre da scavo derivanti dal passante ferroviario Alta Velocità di Firenze, ma il sindaco di Cavriglia, nella cui ex area mineraria dovranno essere collocate, rimane sulla sua posizione e afferma "a patto che siano di qualità".  E la commissione tecnica di verifica dell’impatto ambientale Via-Vas del Ministero ha dato il via libera a patto che fosse elaborato un nuovo piano di utilizzo. L'aspetto, infatti, che è stato contestato e che dovrà essere verificato è l'uso di additivi e di lubrificanti della fresa durante gli scavi. L’amministratore delegato di Rfi prevede l'inizio dei lavori tra due mesi. A Cavriglia costituito un Nucleo di Valutazione.

"Abbiamo avuto rassicurazioni dal Ministero sulla qualità delle terre che arriveranno a Cavriglia – ha spiegato il sindaco Leonardo Degl'Innocenti o Sanni – Le terre saranno controllate continuamente da Arpat prima di essere messe a dimora. Arriveranno allo stato 'fangoso' con i treni, saranno poi immesse nelle vasche e qui cumulo dopo cumulo saranno controllate e vagliate. Solo quelle davvero di qualità verranno scaricate: quelle che non lo sono torneranno a Firenze.

"D'altronde – precisa ancora il sindaco di Cavriglia – la commissione che ha dato il via libera era composta non solo da rappresentanti del Ministero ma anche da altre massime autorità del settore: Arpat regionale, Ispra, l'istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale, e ISS, istituto superiore di sanità".

Arpat effettuerà i controlli proprio nell'area ex mineraria. Per questo è stato costituito un nucleo di valutazione formato da personale di Firenze, Arezzo e San Giovanni che sarà posizionato in alcuni locali di Bomba e che avrà il compito di certificare lo stato del materiale proveniente dalla Tav e destinato a Cavriglia.

Dalle terre della Tav a Cavriglia dovranno arrivare ancora circa 20 milioni di euro.

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