28, Marzo, 2024

“Giù le mani dal Serristori”: tutto pronto per la manifestazione di venerdì

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Nel rispetto delle disposizioni di sicurezza anticontagio, con il necessario distanziamento fisico e mascherine protettive, nessun corteo ma due momenti a partire dalle 21.00. Flash mob in piazza Marsilio Ficino e comizio

Tutto pronto per la manifestazione di venerdì 26 giugno alle 21.00 in difesa dell'ospedale Serristori di Figline organizzata dai Cobas, dal Comitato per salvare il Serristori e dal Calcit del Valdarno fiorentino. Per motivi di sicurezza anticontagio non avverrà alcun corteo, su disposizione di carabinieri e questura, ma sono stati allestiti due momenti particolari: uno in piazza XXV aprile, con striscioni, fiaccole e bandiere, e l'altro in piazza Marsilio Ficino con un flash mob e un comizio.

"Solo ieri siamo stati informati dai carabinieri e questura che a causa delle ultime manifestazioni con cortei avvenute su tutto il territorio nazionale, svoltesi a briglia sciolta e senza tenere conto delle disposizioni di legge emanate per il contrasto alla diffusione del coronavirus, non era possibile fare il corteo ma solo la manifestazione. Nonostante che il Direttore generale Dr Morello avesse chiuso per pura 'casualità' una delle strade principali di accesso all’ospedale Serristori, con l’evidente intenzione di bloccare l’evento di massa, abbiamo deciso e concordato di articolare la manifestazione in due momenti".

"Il primo momento vedrà il concentramento con presidio statico nel piazzale dell’Ospedale/ piazza XXV Aprile con striscioni, bandiere fiaccole e lettura della piattaforma, un secondo momento conclusivo si terrà, poi, in piazza Marsilio Ficino. Al centro della piazza nell’ottica del presidio statico sarà organizzato un flash mob dai lavoratori, con fiaccole e con comizio dei promotori, tutto nel rigoroso rispetto delle normative sopra richiamate".

Moltissime le adesioni, importante quella dei tre sindaci del Valdarno fiorentino, Mugnai, Benucci e Lorenzini: "Esprimiamo soddisfazione per l’adesione e partecipazione dei Sindaci del Valdarno Fiorentino – Mugnai, Benucci, Lorenzini – e di tantissimi cittadini, reti associazioni e partiti che stanno arrivando in questo momento e che ci stanno esprimendo condivisione e solidarietà. Rivolgiamo un nuovo appello alla partecipazione popolare unico modo per contrastare lo smantellamento dell’Ospedale Serristori e battere l’arroganza del Direttore Generale Morello e della stessa Regione Toscana Rossi & Saccardi".

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