Lunedì l’incontro con gli iscritti e i simpatizzanti a Figline, intanto il segretario provinciale Alessandro Beccastrini afferma: “Aspettiamo fiduciosi le risposte che arriveranno dal tavolo del Mise convocato per il 28 marzo. Se non saranno soddisfacenti, allora si potranno studiare iniziative”
Attese (e speranze) riposte nell'incontro convocato al Mise per il 28 marzo, nelle file della Fim Cisl: il sindacato mantiene una linea di prudente aspettativa, sul caso della ex Bekaert. Con i lavoratori iscritti, ma anche con i simpatizzanti, la Fim si incontrerà lunedì mattina a Figline, in una assemblea convocata al Fanin: intanto parla il segretario provinciale Alessandro Beccastrini.
"Aspettiamo il 28 marzo, noi siamo fiduciosi che in quella occasione al Ministero potranno presentarci il punto sull'aspetto della reindustrializzazione, che è una delle due preoccupazioni che ovviamente abbiamo oggi. L'altra riguarda la Cassa integrazione, che non è ancora attivata: e cercheremo di capire quali sono i tempi per il pagamento ai lavoratori".
"Certo, se al tavolo del 28 marzo non dovessero arrivare risposte soddisfacenti, allora potremo riflettere su eventuali iniziative da prendere, sono il primo ad affermarlo", aggiunge Beccastrini. "Ma fino ad allora, visto che una data di convocazione adesso è stata fissata, occorre aspettare di capire quello che il Mise ci dirà".