25, Novembre, 2024

“Depotenziamento di chirurgia? Asl inaffidabile: pronti a tornare in piazza”. M5S sul piede di guerra dopo la denuncia dei Cobas

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“A poche ore dalla passerella della Asl10 al Serristori sul programma di ristrutturazione, ecco il depotenziamento della chirurgia d’urgenza”. M5S punta il dito “sull’inattendibilità dell’azienda sanitaria”. E chiede al comune azioni concrete. Altrimenti? “Pronti a scendere in piazza”

Azioni concrete, oppure si torna in piazza. Perché la notizia del depotenziamento della chirurgia è, per il Movimento 5 Stelle, la dimostrazione che la Asl10 non è affidabile. "A poche ore dalla passerella dell'Azienda al Serristori sul programma di ristrutturazione, si cominciano a vedere i primi effetti concreti: depotenziamento della chirurgia d'urgenza". E così il M5S di Figline e Incisa punta il dito "sull’inattendibilità dell’azienda sanitaria, sulla mancanza di serietà e trasparenza nei confronti di istituzioni e cittadini".

Come denunciato dai Cobas, la chirurgia d'urgenza verrà ridotta a causa del dirottamento del chirurgo reperibile a Ponte a Niccheri. "Gli avvenimenti degli ultimi mesi stanno dimostrando le reali intenzioni della Asl10 diretta da Morello con la benedizione dell'Assessore Marroni e del Governatore Rossi: depotenziare per indurre i cittadini del Valdarno a disaffezionarsi al presidio ospedaliero", sottolineano i consiglieri Lorenzo Naimi e Piero Caramello.

"Avevamo già denunciato con forza l'assurda convenzione da più di 400mila euro con la clinica privata Frate Sole avvenuta nel mezzo dell'estate, quando la maggior parte dei cittadini si trovava in ferie. Avevamo chiesto di fornirci i dati che dimostrassero la bontà di quella delibera: stiamo ancora attendendo. Avevamo denunciato la precedente delibera che assegnava a Frate Sole la convenzione da 3 milioni di euro, chiedendo all'Azienda il senso di quella spesa visto la ristrutturazione delle sale operatorie. Stiamo ancora attendendo".

"Ci sono state poi denunce del Comitato Serristori sulla radiologia e dei Cobas sul clima lavorativo ed i problemi di chi opera nel presidio – ricordano i due consiglieri – zero risposte anche in questi casi, mentre il Serristori e più in generale gli ospedali di periferia vengono messi in crisi dalle politiche attuate da Asl e Regione. Quale motivo spinge Morello a trincerarsi dietro al silenzio di continue domande? Invitiamo per questo la Direzione della Asl10, oltre ad un consiglio comunale aperto, ad un dibattito pubblico per chiarire di fronte ai cittadini la strategia aziendale per il Serristori: attendiamo fiduciosi una risposta a questo invito".

"Se la strategia della Asl ormai è chiara – aggiunge M5S – quello che continua a lasciare attoniti è la totale mancanza da parte del Sindaco Giulia Mugnai di una presa di posizione netta a salvaguardia dell'ospedale. A cinque mesi dalle elezioni il primo cittadino del comune di Figline e Incisa sembra aver dimenticato tutte le promesse fatte in campagna elettorale lasciando nelle mani dell’azienda lo 'smantellamento programmato' del Serristori. Ricordiamo al sindaco che non più tardi del 31 luglio scorso è stata approvata in consiglio una mozione per la tutela della chirurgia d'urgenza nel mese di agosto a seguito di una paventata chiusura". 

La richiesta di Naimi e Caramello alla giunta è "di smettere di vigilare e cominciare ad agire, non siamo più disponibili a vederla prona alle decisioni che vengono calate dall'alto senza alcuna reazione in merito. Il M5S agirà nelle sedi istituzionali per chiedere la convocazione di urgenza della IV commissione affinché si adoperi quanto prima a convocare i sindacati di categoria, sebbene denunciamo un preoccupante silenzio da parte di Cgil, Cisl e Uil".

Il Movimento 5 Stelle, poi, a partire dalla prossima settimana valuterà "iniziative che possano coinvolgere i cittadini e le forze politiche che in questi anni si sono battuti per il Serristori. Se necessario torneremo in piazza. Il Movimento 5 Stelle è favorevole alla Sanità Pubblica: chi smantella i presidi locali a vantaggio di accordi e convenzioni con i privati opera a vantaggio dei cittadini o ha altri interessi?". 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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