Quella di domenica 19 è stata l’ultima serata dei quindici giorni di presidio, durante i quali i lavoratori non hanno mai abbandonato la fabbrica. Da stamani al lavoro, in attesa della ripresa della trattativa: il termine è spostato in avanti di un mese, all’inizio di ottobre
Ultimo evento e ultima serata, quella di ieri, davanti ai cancelli della Bekaert. Sono terminati i 15 giorni di chiusura estiva della fabbrica, durante i quali i lavoratori e i sindacati hanno allestito un presidio permanente e non hanno mai abbandonato lo stabilimento, grazie anche al sostegno di cittadini, associazioni, artisti che hanno partecipato con iniziative diverse ogni sera.
Da questa mattina il primo turno è rientrato al lavoro, e i lavoratori hanno rimesso in moto i macchinari. Non è un rientro semplice: la vertenza è ancora tutt'altro che risolta, il conto alla rovescia prosegue anche se la scadenza è slittata avanti di un mese, a inizio ottobre. Un risultato raggiunto dopo l'ultimo tavolo in Regione a inizio agosto.
Ora, mentre si torna a lavorare, si attendono le nuove convocazioni sindacali e soprattutto notizie incoraggianti dal Ministero: è stato il Ministro Di Maio, venuto alla Bekaert lo scorso 10 agosto, ad annunciare che si sta lavorando ad un decreto legge specifico per reintrodurre la cassa integrazione per cessazione, e che lo Stato sarà al fianco dei lavoratori anche nel favorire la reindustrializzazione del sito.