27, Dicembre, 2024

Caos biglietti, Trenitalia cerca un rivenditore a Rignano. Ma c’è un piano “B”

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Dopo le polemiche per la biglietteria a Rignano, Trenitalia annuncia che sta cercando un rivenditore privato in paese. Nel caso di risultato negativo, assicura “l’installazione di una seconda biglietteria automatica in stazione”. Non quindi in municipio come richiesto dall’amministrazione comunale.

Al lavoro per trovare una soluzione per la biglietteria, ma no all'installazione di una macchinetta automatica in municipio. Questa la posizione di Trenitalia dopo le polemiche sollevate a Rignano la scorsa settimana per la mancanza di una biglietteria tradizionale alla stazione e le difficoltà registrate a quella automatica.

Ormai da molto tempo, infatti, nella stazione valdarnese, utilizzata quotidianamente da centinaia di pendolari, è presente solo la biglietteria automatica. Manca quindi personale che possa aiutare gli utenti per le prenotazioni e l'acquisto di biglietti. Una difficoltà per gli utenti più anziani, ma non solo, considerate anche le novità del nuovo biglietto regionale.

Per questo il Comune ha prima proposto di vendere direttamente i biglietti, ma la risposta è stata negativa, e successivamente chiesto di installare una biglietteria automatica direttamente in municipio, dando così la possibilità ai dipendenti comunali di aiutare le persone in difficoltà con il biglietto. Ma anche questa ipotesi non convince Trenitalia, considerato che il comune è aperto solo in determinate fasce orarie e solo nei feriali.

La società che si occupa del trasporto ferroviario annuncia che "si sta attivando proprio per cercare un esercizio commerciale disponibile a vendere biglietti ferroviari per il trasporto regionale". Al momento, dei 4.600 rivenditori della Toscana nessuno è presente nel comune di Rignano. 

L'obiettivo primario è di riuscire a individuare una attività economica disposta a vendere i biglietti regionali, in modo da venire incontro alle esigenze di quella fetta di popolazione che ha maggiori difficoltà ad acquistare un biglietto con gli altri canali, compresi quelli informatici.
 
Solo se questo non fosse possibile, Trenitalia valuterà l'installazione di una seconda macchinetta self service, che però dovrebbe essere posizionata in stazione, perché – questa la motivazione – gli orari di apertura del palazzo comunale ne limiterebbero fortemente l'utilizzo se fosse posizionata al suo interno. 

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