“In queste settimane abbiamo cercato risultati trattando con il gestore, senza sparate sulla stampa”, dice l’assessore regionale ai trasporti. Che però ammette: “Evidentemente non basta: se qualcuno ha proposte da suggerire, siamo a disposizione”
Un pressing costante affiancato all'applicazione delle sanzioni: la Regione Toscana non è rimasta a guardare, di fronte all'ondata di caldo di questi giorni. A dirlo è il riconfermato assessore regionale ai trasporti, Vincenzo Ceccarelli, che alle polemiche dei pendolari, in prima fila quelli del Valdarno, replica con un post sulla propria pagina facebook.
"Il caldo estremo provoca disagi a tutti i cittadini e i pendolari dei treni o dei bus non fanno eccezione – scrive Ceccarelli – vorrei togliere i dubbi a chi pensasse che la fase di passaggio dalla vecchia alla nuova Giunta abbia significato un abbassamento della guardia da parte della Regione. In realtà, fin dall'inizio di giugno abbiamo intensificato i controlli (237 verifiche fatte nel solo mese di giugno) e già da prima avevamo avviato un monitoraggio quotidiano sulla situazione dei treni".
Controlli che però non bastano, visti i disagi di questi giorni. E lo ammette lo stesso assessore: "Questo, purtroppo, non è stato sufficiente per evitare che i condizionatori dei treni più vecchi andassero in tilt. Nell'ultima settimana la pressione sui gestori è stata portata al massimo livello, ma vista la situazione ci è parso più efficace evitare sparate sulla stampa, ricercando la massima collaborazione. Purtroppo, nonostante tutto, la situazione sui treni di vecchia generazione resta problematica".
"Trenitalia – conclude Ceccarelli – ha spiegato nei giorni scorsi quello che sta facendo. Per quanto ci riguarda continuiamo a monitorare quotidianamente la situazione, mantenendo una pressione costante sui gestori, cui saranno applicate tutte le sanzioni previste. Se qualcuno ha altri interventi da suggerire, siamo a disposizione".