Sugli ultimi bocconi avvelenati ritrovati lungo gli Argini Arno che hanno causato la morte di una cagnolina interviene l’assessore di Figline Incisa: “Ad oggi non sono arrivate denunce. Mi rivolgo ai cittadini: segnalate le varie situazioni alle autorità competenti”. Il presidente di Enpa Valdarno: “Una vigliaccheria”
Continua a destare sdegno e preoccupazione il ritrovamento di bocconi avvelenati lungo gli Argini Arno a Figline che hanno causato la morte di una cagnolina. Purtroppo non un caso isolato ma l'ennesimo episodio accaduto tra il Valdarno aretino e fiorentino.
È di condanna il commento dell'assessore del Comune di Figline Incisa Lorenzo Tilli che sottolinea al momento l'assenza di precise denunce e per questo invita i cittadini a farlo.
"Oltre alla condanna di questi comportamenti deprecabili invito chiunque abbia visto qualcosa a fare denuncia formale al Comune o alle forze dell'ordine. Lo dico perchè ad oggi non abbiamo ricevuto nessuna denuncia o segnalazione. Questo è un problema per far partire tutto l'iter delle indagini. Comunque abbiamo contattato le autorità come il corpo forestale dello stato che adesso ci ha comunicato che farà controlli. Ma senza denuncia specifica diventa complicato rintracciare gli autori. È un comportamento che ritengo deprecabile: gli argini Arno rappresenta la classica passeggiata di tante persone e non ci sono soltanto gli animali. Non riesco a capire quale possa essere l'obiettivo se non anche quello della distruzione della socialità. È una cosa da condannare e spero che si arrivi a trovare i colpevoli".
Anche Luigina Bassani, presidente Enpa Valdarno, critica con forza chi dissemina sul territorio bocconi avvelenati: "Si tratta di una cosa estremamente grave e incivile. Noi la condanniamo. Si tratta di un comportamento vigliacco: c'è un rischio per i cani, per le persone e anche per l' inquinamento ambientale. Il veleno si disperde e ne pagheremo tutti le conseguenze. Resta comunque una grande vigliaccheria alla base. Chi ha visto qualcosa parli. L'importante è riuscire a individuare queste persone e attivare le autorità perchè poi possano partire i controlli".