17, Novembre, 2024

Bekaert, trattativa complessa. Tavolo a oltranza al Ministero, si procede punto per punto

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In gioco l’intera vertenza: Bekaert ha chiesto di discutere tutto, subito. I sindacati avrebbero ottenuto che l’azienda continui a lavorare fino a fine 2018, per far partire la Cassa integrazione dal 1 gennaio. Ma sono molti i punti da affrontare, ore di trattativa

È la giornata più lunga per i 318 lavoratori Bekaert, che a Figline aspettano notizie dal Ministero allo Sviluppo economico, dove è in corso da ore il tavolo sulla vertenza. Un confronto che si è aperto poco dopo le 15, e a mezzanotte è ancora in corso: "Andiamo avanti a oltranza", le poche parole che arrivano dai rappresentanti di Fiom, Fim e Uilm. "Proviamo a trovare un’intesa che non si limiti alla cassa integrazione ma che si faccia carico del futuro dei tutti i 318 lavoratori". 

La trattativa è lunga e complessa, perché Bekaert non si muove da un punto fermo: vuole chiudere subito l'accordo complessivo. Vanno quindi analizzate non solo le linee generali, ma anche ogni questione tecnica, punto per punto. Ore di confronto con i rappresentanti del Ministero che stanno in mezzo, mentre da una parte ci sono le richieste dell'azienda e dall'altra quelle dei lavoratori, rappresentati dai sindacati. 

Secondo quanto emerge, la multinazionale aveva avviato il tavolo con la richiesta di far partire subito la Cigs, già da domani, rimangiandosi così la disponibilità a continuare a lavorare fino al 31 dicembre. Una posizione dalla quale sembra aver fatto un passo indietro, i sindacati avrebbero ottenuto la garanzia che Bekaert pagherà gli stipendi fino a fine anno, per far scattare la Cassa dal 1 gennaio. Ma restano da discutere molti altri aspetti, per il futuro immediato e quello prossimo, per i lavoratori e lo stabilimento, per la reindustrializzazione. Sarà una lunga notte. 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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