24, Novembre, 2024

Bekaert: sindacati non presenti all’incontro con il Ministro Orlando. Calosi: “Mancanza di rispetto”

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Oggi l’incontro tra Comune, Regione e Ministro del Lavoro, ma le rappresentanze sindacali non c’erano. Daniele Calosi (Segretario generale FIOM CGIL Firenze): “Ennesima mancanza di rispetto verso i rappresentanti dei lavoratori. Basta con gli incontri tecnici, ci sono più di cento famiglie che hanno diritto ad avere risposte

Rappresentanti sindacali assenti, oggi, all'incontro a Incisa tra il Ministro del lavoro Orlando, la Sindaca Giulia Mugnai ed il Consigliere del Presidente della Regione Toscana per le crisi aziendali Valerio Fabiani, per discutere in merito alla vertenza Bekaert. La Fiom Cgil interviene con una nota e precisa di aver appreso di questo incontro solo dalle dichiarazioni rilasciate dai presenti, e che nessun rappesentante sindacale ne era a conoscenza. 

Daniele Calosi, Segretario generale FIOM CGIL Firenze, commenta: “Oggi va di moda così, comunicare che ci sono incontri sulle vertenze importanti tramite Facebook. Ma quand’è che si smetterà di strumentalizzare la Bekaert in una continua campagna elettorale? Noi portiamo rispetto a tutti, ma lo esigiamo anche. Come FIOM CGIL abbiamo richiesto da mesi incontri con i Ministeri competenti, senza avere alcuna risposta, prima e dopo la crisi di Governo, in assoluta solitudine, assieme alle altre Organizzazioni Sindacali, nel più totale e complice silenzio del Comune di Figline Incisa e della Regione".

"Questo rinnovato protagonismo da dove nasce? A questo punto, visto che c’è stato un incontro, ci aspettiamo che ai prossimi incontri in sede ministeriale, che a questo punto saranno sicuramente a breve, siano presenti i Ministri competenti ed il Presidente della Regione in persona. Immaginiamo che, almeno in questa sede, avranno il buon gusto di avvertire le Organizzazioni Sindacali. Di tecnico, di fronte a 100 famiglie che aspettano una risposta ed un lavoro, non c’è proprio nulla. Il problema non è tecnico, ma politico e sociale. Basta nascondersi dietro ai tavoli tecnici”.

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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