Lo annuncia il Presidente Enrico Rossi: “Vedremo nei prossimi giorni come ciò sarà
possibile”. Comunicato congiunto dei Segretari generali di Fim Fiom e Uilm Firenze
La Pirelli ci ripensa e si rende disponibile a incontrare la Regione Toscana e le Istituzioni sul futuro della Bekaert di Figline. Ad annunciarlo è stato lo stesso Presidnte Enrico Rossi che questa mattina ha partecipato, davanti alla sede della Pirelli a Milano Bicocca, al presidio di due ore con corteo finale organizzato dai lavoratori della Bekaert di Figline in lotta per la difesa del loro posto di lavoro.
Durante l'iniziativa Rossi si era presentato all'entrata della direzione aziendale insieme al sindaco di Figline e al rappresentante della città metropolitana, chiedendo di essere ricevuto, ma aveva ottenuto un rifiuto. Adesso il ripensamento.
"Da Pirelli hanno saputo che stamani ero davanti alla loro sede e si sono fatti avanti con me, dicendosi disponibili ad incontrare la Regione e le istituzioni per discutere della vicenda Bekaert e delle prospettive per lo stabilimento di Figline".
"Vedremo – ha aggiunto Enrico Rossi – nei prossimi giorni come ciò sarà possibile. Sul tappeto ci sono più ipotesi per arrivare alla reindustrializzazione dell'area, anche se la continuazione della produzione di steel cord sarebbe certamente la migliore. Intanto noi chiediamo che al tavolo che è aperto al Ministero per lo sviluppo economico partecipi anche la Pirelli, che fino a quattro anni fa era proprietaria dello stabilimento. E alla fine credo che così sarà. Noi siamo infatti intenzionati a trovare una via di uscita da questa difficile situazione, coinvolgendo Pirelli nel processo di reindustrializzazione".
I Segretari generali di Fim Fiom e Uilm Firenze, Alessandro Beccastrini, Daniele Calosi, Davide Materazzi, avevano subito giudicato "grave il comportamento tenuto oggi da Pirelli che ha negato ogni confronto non solo ai rappresentanti sindacali ma a tutte le istituzioni presenti, dal Presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, alla Città Metropolitana e alla Sindaca di Figline e Incisa Valdarno Giulia Mugnai. Dicendo no alle istituzioni Pirelli ha mancato gravemente di rispetto non solo ai lavoratori, ma alla nostra intera comunità che li ha ospitati per oltre 50 anni".
"Ora più che mai è stringente l'approvazione del decreto annunciato che ripristina la cassa integrazione per cessazione di attività – hanno affermato in maniera congiunta – Per richiederlo a gran voce venerdì 21 settembre, al tavolo di trattativa in programma al Ministero dello Sviluppo Economico, ci presenteremo di nuovo accompagnati da tutti i lavoratori”.