In vista della convocazione al tavolo del Ministero per il 28 marzo, i sindacati appaiono divisi sulle iniziative intraprese: mentre la Fiom Cgil sarà a Firenze lunedì per una manifestazione, la Fim Cisl si riunisce al Fanin con iscritti e simpatizzanti
La convocazione ufficiale arrivata ieri dal Mise per il tavolo Bekaert trova i sindacati divisi sulle strade da percorrere. Il 28 marzo il tavolo sarà unitario, come lo è stato finora: ma intanto la Fiom Cgil si prepara a manifestare, mentre la Fim Cisl si riunisce in assemblea.
La Fiom ha deciso le iniziative da portare avanti nel corso dell'assemblea che si è svolta proprio ieri a Figline: lunedì mattina, con i lavoratori, si terrà una manifestazione sotto la sede della Prefettura di Firenze, per mantenere alta l'attenzione.
In seguito all'assemblea, il segretario provinciale Calosi ha ribadito alcuni punti: "Per noi, chiunque si presenterà per reindustrializzare dovrà garantire l’occupazione a tutti i 252 lavoratori; ai lavoratori dovranno essere garantiti gli stessi diritti; chiediamo un piano industriale serio, che sia vero e affidabile. Un’ultima cosa deve essere chiara: visto l’approssimarsi delle scadenze elettorali europee e amministrative, i lavoratori di Bekeart, assieme a noi della Fiom, non ci lasceremo strumentalizzare dalla politica sia di Governo che di opposizione, sia locale che nazionale. Se la politica vuole dare una mano ci aiuti a costruire certezze per i lavoratori e per il territorio, senza bandierine".
Quel che è certo, è che la Fim Cisl non parteciperà all'iniziativa di lunedì: lo stesso giorno, 11 marzo alle ore 9.30 presso i locali del Circolo Fanin di Figline, infatti, è stata convocata l'assemblea degli iscritti e simpatizzanti Fim Cisl sulla Bekaert. All'ordine del giorno, il punto della situazione su reindustrializzazione e Cigs. E si potrà così delineare quale sarà la posizione della Fim.