Laura Agea, Fabio Massimo Castaldo e Dario Tamburrano, eurodeputati M5S, presentano un’interrogazione sulla vicenda Bekaert
Il Movimento 5 Stelle presenta un'interrogazione prioritaria alla Commissione europea sulla vicenda dello stabilimento Bekaert di Figline sulla scia della collaborazione con i consiglieri locali. “La decisione della multinazionale belga Bekaert di chiudere lo stabilimento di Figline e Incisa Valdarno, delocalizzando la produzione in Romania, non rappresenta solo una gravissima mancanza di rispetto nei confronti dei sindacati e delle Istituzioni che in questi anni hanno sempre dimostrato grande disponibilità al confronto, ma è un affronto intollerabile ai 318 operai e alle loro famiglie che rischiano di perdere il proprio lavoro da un giorno all’altro”, lo dichiarano Laura Agea, Fabio Massimo Castaldo e Dario Tamburrano, eurodeputati M5S, insieme a tutti i portavoce M5S della Regione Toscana, nazionali e regionali.
L’eurodeputata Laura Egea continua spiegando che “Anche alla luce degli incalcolabili danni socio- economici che tale chiusura arrecherebbe all’intero territorio abbiamo deciso di depositare oggi stesso un’interrogazione parlamentare prioritaria alla Commissione Europea affinché verifichi se esistono gli estremi per una violazione della direttiva 2014/95/CE. Abbiamo chiesto inoltre alla Commissione di prendere finalmente una posizione ufficiale in merito alla compatibilità dei Trattati nei confronti delle continue delocalizzazioni industriali all’interno dell’UE per motivi economici o fiscali, una prassi che non può più essere tollerata”.
“La Commissione Europea deve inoltre presentare al più presto un’iniziativa legislativa sulla responsabilità sociale d’impresa e rivedere il problema alla radice – conclude l’Europarlamentare – una sana competizione fra Stati membri non può e non deve continuamente sfociare in casi di dumping sociale”.