06, Maggio, 2024

Bekaert, Giulia Mugnai: “Oggi è finalmente arrivato il primo, seppur minimo e insufficiente, segnale da parte dell’azienda”

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Sulla giornata di oggi il commento della Sindaca di Figline e Incisa Valdarno, Giulia Mugnai. La Uilm: “La sospensione della procedura di licenziamento non è sufficiente”

Sull'esito dell'incontro di questa mattina e sulla decisione della multinazionale belga di far slittare di un mese le procedure interviene anche il sindaco di Figline Incisa Giulia Mugnai.

"Oggi è finalmente arrivato il primo, seppur minimo e insufficiente, segnale da parte dell'azienda, che ha scelto di sospendere per quasi un mese le procedure. Come Istituzioni, però, non possiamo dirci soddisfatte e continueremo la nostra battaglia a supporto dei lavoratori, nell’ottica di trovare soluzioni alla vicenda e soggetti in grado di reindustrializzare il sito. È questo che, insieme a Sindacati, Regione e Ministero, continueremo a chiedere con forza a settembre, quando riprenderanno i tavoli di crisi, perché non intendiamo arretrare in alcun modo rispetto alle richieste di tutela per i lavoratori e di assicurazione di un futuro ad una delle realtà produttive più importanti del nostro territorio".

"Intanto, ricordo che proseguono sia la raccolta fondi per finanziare le attività dei lavoratori, promossa dal Comune in collaborazione con varie realtà territoriali per mantenere alta l'attenzione sul caso, sia il loro presidio davanti allo stabilimento, al quale vi invito a partecipare per continuare ad esprimere vicinanza a tutte le persone coinvolte”.

Il Segretario responsabile Uilm Firenze Arezzo Davide Materazzi: "L'azienda, se vuole davvero discutere seriamente e concretamente di reindustrializzazione, deve allontanare di molto la data di chiusura dell'attività dello stabilimento come Bekaert per permettere il subentro di un altro soggetto industriale, e non è assolutamente credibile che ció possa avvenire in tempi così stretti, ossia entro ottobre".

“Dobbiamo guadagnarci giorno per giorno un pezzo del futuro di questi lavoratori.  La salvaguardia del loro posto di lavoro lo dobbiamo a loro ed a tutti coloro che hanno lavorato nel corso di 70 anni di storia industriale dello stabilimento ex Pirelli, ma anche per le generazioni future, affinché possano avere sul territorio lo sbocco lavorativo che meritano”.

 

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