Il sindaco di Figline e Incisa ha partecipato all’incontro che si è tenuto stamani al Ministero per lo Sviluppo economico
"Un incontro insoddisfacente" è stato definito dal sindaco di Figline Incisa Giulia Mugnai quello tenutosi nella mattina al Mise sulla vertenza Bekaert. Presenti, oltre al sindaco, la delegazione dei sindacati di Fim, Fiom e Uilm, il vice capo gabinetto del Ministro Di Maio, Giorgio Sorial, il funzionario della Regione Toscana Paolo Tedeschi, i rappresentanti di Bekaert e di Sernet (advisor incaricato dall’azienda).
Proprio Sernet ha illustrato quanto emerso nei mesi successivi al 28 marzo scorso, data dell’ultimo incontro al Mise, evidenziando la presenza di quattro aziende interessate alla reindustrializzazione.
“Purtroppo nell’incontro di oggi, che ritengo insoddisfacente, non sono emerse novità significative rispetto a marzo – ha commentato la sindaca di Figline e Incisa, Giulia Mugnai –. C’è la conferma che le opzioni più avanzate per la reindustrializzazione arrivano da due aziende, una italiana e una bielorussa, e ciascuna ricollocherebbero un massimo di 90 lavoratori sui 224 rimasti in cassa integrazione. Abbiamo quindi richiesto che il Tavolo presso il Mise venga convocato nuovamente entro la fine di settembre, in modo da conoscere quali sono le opzioni che, combinate assieme o integrate, possono dare una tutela a tutti i lavoratori. Le preoccupazioni continuano ad aumentare perché il tempo stringe e noi abbiamo la necessità di dare una risposta a quelle persone che sono coinvolte direttamente nella vertenza, ma anche a tutto il territorio: quello che chiediamo, infatti, è che siano create le condizioni per dare una prospettiva di sviluppo nel lungo periodo per salvaguardare i livelli occupazioni dell’intera vallata”.