Matteo Fabbri, 25 anni, si è laureato in Geologia all’Università di Firenze, poi la specialistica all’Università di Bristol con una borsa di studio. In agosto partirà per un Dottorato a Yale in collaborazione con National Geographic. E tutto grazie a un dinosauro
Novantacinque milioni di anni fa, il Nord Africa era ricoperto da foreste tropicali e grandi fiumi, popolati da un dinosauro “nuotatore”, lo Spinosaurus aegyptiacus. Lo studio incrociato di molti reperti fossili di questo grande predatore, ricordato da tutti per avere sul dorso una “vela”, ha portato qualche mese fa un team di paleontologi italiani e americani a ridefinire le conoscenze sulle sue abitudini di vita: lo studio è stato pubblicato anche sulla rivista scientifica Science, e dimostra che questo è l’unico dinosauro che si possa definire semiacquatico.
Di quel team faceva parte anche un giovane montevarchino, Matteo Fabbri, appena 25 anni e già tra i maggiori esperti del settore. Matteo si è laureato in Geologia presso l’Università di Firenze, ma è diventato presto un valdarnese all'estero, proprio per motivi di studio. Ha conseguito infatti la laurea specialistica all’Università di Bristol tramite una borsa di studio. E in agosto partirà per svolgere un Dottorato all’Università di Yale grazie al progetto del National Geographic.
A tale progetto, durato in tutto quattro anni, hanno collaborato il Museo di Storia Naturale di Milano e l’Università di Chicago. La ricerca ha avuto come oggetto lo studio di un dinosauro predatore i cui resti sono stati scoperti nel deserto del Sahara. Matteo Fabbri si è occupato delle tac alle ossa fossili, fondamentali per capire molte caratteristiche dello Spinosauro.
Giovedì scorso, prima della sua partenza, Matteo è stato premiato dal sindaco di Montevarchi, Francesco Maria Grasso, con la consegna di una pergamena. "Riconosciamo così al nostro giovane concittadino – ha detto il sindaco – gli importanti traguardi raggiunti in campo scientifico sia a livello nazionale che internazionale".