Il Comitato FPXA: “Non ci pronunciamo sui prossimi passaggi della procedura, ma è compito dello Stato garantire che la villa ed il parco siano salvaguardati”. Save Sammezzano: “Ci sono state realtà imprenditoriali serie che hanno valutato realmente l’acquisto di Sammezzano, ma ora non sappiamo come svilupperà”
C'è amarezza dopo la nuova asta per Sammezzano finita deserta. Nelle settimane precedenti si erano rincorse indiscrezioni di possibili interessamenti, ma alla fine dei conti nessun investitore ha presentanto una proposta di acquisto, e così l'intera proprietà, e cioè il Castello e il suo parco con tutti gli edifici che fanno da contorno, restano in un limbo incerto. Dopo il fallimento della precedente proprietà (avvenuto solo a fine 2017 dopo anni in liquidazione), la Sammezzano Castle Srl, questa è la seconda asta che finisce deserta. Il prezzo era sceso da 18 a 16 milioni e 200 mila euro. E al momento non è chiaro se ci sarà un terzo tentativo o se invece si proveranno altre strade, come quello della trattativa privata.
Intanto arrivano i commenti del Comitato Ferdinando Panciatichi Ximenes d'Aragona e di Save Sammezzano. Il Comitato FPXA, guidato dal presidente Massimo Sottani, si esprime in poche righe su facebook: "Come qualcuno aveva previsto anche questa asta è andata deserta. Al momento non ci sono comunicazioni ufficiali da parte della procedura. Non sappiamo quali saranno i prossimi passi e i tempi previsti. Quindi per serietà ci asteniamo da qualunque commento su questo aspetto. Pensiamo di poter dire che nessuno più di noi sia consapevole di quanto difficile dal punto di vista amministrativo e fianziario sia l'intervento di un privato a Sammezzano. Da parte nostra massimo rispetto e collaborazione. Allo stesso tempo non possiamo non ricordare che è compito dello Stato nelle sue varie articolazioni garantire che la villa ed il parco siano salvaguardati. Se non i riescono i privati sarà lo Stato a dover intervenire".
Save Sammezzano scrive invece: "Nonostante la fumata nera di oggi, in questi mesi più soggetti imprenditoriali sono venuti a conoscenza di Sammezzano e ci hanno contattato. Alcuni italiani, la maggior parte stranieri. Con alcuni di essi ci sono stati degli scambi di informazioni e aggiornamenti, con altri degli incontri, alcuni si sono confrontati con i nostri architetti ed economisti. Abbiamo evidenziato le potenzialità economiche e culturali di Sammezzano e gli abbiamo ribadito la nostra disponibilità a sostenerli pubblicamente qualora avessero deciso di mettersi davvero in gioco. Di una cosa possiamo informarvi con certezza: in questo periodo ci sono state delle realtà imprenditoriali serie che hanno valutato realmente l’acquisto di Sammezzano. Ciò non significa però che sappiamo come si evolverà la situazione nel breve periodo. Le realtà con le quali ci siamo confrontati hanno voluto infatti mantenere il massimo riserbo in merito a come avrebbero agito ed alle loro intenzioni finali. Come tutti voi rimaniamo quindi in costante attesa per capire come si svilupperà la situazione".
"Naturalmente – conclude Save Sammezzano – saremmo stati più felici se Sammezzano avesse già trovato una proprietà, cosa che un anno fa, prima del fallimento della Sammezzano Castle Srl e dell’intervento del Tribunale di Arezzo, sembrava essere avvenuta. Possiamo soltanto sperare che questa storia si chiuda il più presto possibile, perché novembre si avvicina velocemente e dopo di esso arriverà l’inverno. Non sappiamo infatti se e quanto Sammezzano è in grado di resistere alle intemperie che potrebbero arrivare con l’inverno. Intemperie che potrebbero aumentarne la situazione di degrado rendendo irrecuperabile parte delle bellissime sale".