Interviene il segretario Antonio Vannini della Lista civica che rilancia alcune proposte già presentate
Sull'inchiesta pubblica e sulla prima audizione preliminare per l'ampliamento della discarica di Podere Rota richiesto da Csai interviene anche il segretario delle Liste civiche sangiovannesi, Antonio Vannini.
"L’inchiesta pubblica sull’ampliamento della discarica di Podere Rota si è mostrata per tutta la sua natura, una vera e propria presa in giro nei confronti non solo dei cittadini, ma anche delle istituzioni locali. E questo non per lo strumento tecnologico scelto, quanto per la sfrontatezza con cui si è determinato il luogo da cui trasmettere: la sede di CSAI. Accogliamo positivamente il fronte quasi unanime dei sindaci del Valdarno nel dire di no a questo ennesimo ampliamento. Pensiamo però che debbano essere conseguenti e quindi in linea anche con una mozione presentata dalle Liste Civiche Sangiovannesi, non approvata poi in Consiglio comunale, riteniamo che si debbano chiedere le dimissioni del presidente della Conferenza dei Sindaci, ovvero Sergio Chienni; d’altronde è la stessa conferenza ad avere delle competenze sulle questioni sanitarie".
Vannini continua e poi conclude: "Riteniamo che lo spazio entro il quale si possano, con trasparenza, confrontare i cittadini da una parte e le istituzione dall’altra, sia il Consiglio Comunale straordinario aperto alla cittadinanza, come richiesto da una mozione delle Liste Civiche Sangiovannesi ed approvata in Consiglio comunale. E’ lì che emergeranno le responsabilità del PD regionale per una mancata programmazione nella gestione dei rifiuti. Rifiuti, in particolar modo quelli dell’area fiorentina, che da anni vengono raccolti presso la discarica di Podere Rota. Riteniamo infine di dover rinnovare l’esigenza di prevedere una legge regionale che individui degli indennizzi economici dopo la chiusura della discarica di Podere Rota da indirizzare verso San Giovanni, la comunità che in questi anni ha più pagato per la presenza della discarica".