Il Comitato dal 2011 continua a dire “No” alla discarica e al suo ampliamento
Sono 12 le pagine delle osservazioni che il Comitato "Vittime di Podere Rota" ha elaborato e presentato alla Regione Toscana in vista dell'audizione preliminare per l'Inchiesta pubblica sulla richiesta di aompliamento della discarica terranuovese. Il documento esprime il "No" del Comitato che da 10 anni si batte per i cittadini che subiscono i disagi legati a Podere Rota.
"Quasi 10 anni fa, l’8 marzo 2011, nasceva ufficialmente il Comitato “Vittime di podere rota” con atto costitutivo. Fino ad allora però tante persone si ritrovavano per fronteggiare quello che, per molti cittadini del territorio, era diventato non più un servizio di pubblica utilità del Valdarno o provincia, ma un vero e proprio strumento per far soldi a vantaggio di pochi e a danno di una vallata e di tanti cittadini. Nasce un comitato perché evidentemente c’è un problema, se un comitato dura così tanti anni è perché questo problema è diventato talmente grosso che anche chi dovrebbe risolverlo, e cioè la politica, evidentemente non è all’altezza della situazione".
"In questi giorni alcuni nostri soci, con i rappresentanti dei cittadini nell’osservatorio, hanno preparato le ennesime osservazioni al progetto di ampliamento della discarica, contattando esperti, tecnici, associazioni per avere un supporto con un unico scopo: No a qualsiasi ampliamento!. Un impegno enorme per i nostri soci che, in modo del tutto gratuito, dedicano tempo ed anche risorse proprie, per colmare un vuoto politico che in questi anni non ha saputo dare una risposta netta e chiara sulla gestione dei rifiuti, tranne un sussulto con l’atto di indirizzo votato in ATO da quasi tutti i sindaci ma rimasto evidentemente lettera morta".
Poi le osservazioni di carattere più tecnico: il rapporto di Ispezione Ambientale Ordinaria di Arpat, Area Vasta Sud, gli aspetti geologici ed idrogeologici, la valutazione ambientale strategica (VAS) del Comune di Terranuova Bracciolini, la procedura di bonifica