13, Settembre, 2024

Alla Bekaert si torna a lavorare: sospeso lo sciopero. “I dipendenti rientrano, ci dica l’azienda cosa vuole fare”

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Dalle 22 di martedì sera finisce lo sciopero a oltranza proclamato venerdì dopo i licenziamenti. È un modo per richiamare la proprietà alle sue responsabilità: da venerdì infatti nessun dirigente è rientrato mai in fabbrica, ora i lavoratori si rimettono a disposizione

"Le scriventi OO.SS unitamente alle RSU Bekaert di Figline Valdarno con la presente, dichiarano concluso, alle ore 22.00 di oggi 26.06.18, lo stato di sciopero con assemblea permanente. A decorrere da tale orario, i lavoratori montanti da quel turno e successivamente gli altri avvicendati, fino a nuova comunicazione, riprenderanno regolarmente le proprie attività lavorative".

Con queste righe, al termine dell'assemblea di oggi in azienda, le Segreterie Provinciali Fim, Fiom, Uilm e le Rsu della Bekaert annunciano la sospensione dello sciopero con assemblea a oltranza che era stato proclamato venerdì scorso, dopo l'annuncio della chiusura. L'incontro di stamani al Ministero non ha aperto per il momento gli spiragli su cui tutti speravano, ma i sindacati non si arrendono: e la sospensione dello sciopero serve a proseguire la lotta. 

"Non possiamo permettere che questa azienda resti ferma, chiusa – hanno ribadito i rappresentanti sindacali – per questo è stato deciso di tornare al lavoro, per dimostrare che questo è uno stabilimento che funziona, che è in grado di produrre. Non solo, noi così ci mettiamo a disposizione dell'azienda, ci dicano loro cosa vogliono fare". È infatti una mossa che richiama la dirigenza aziendale alle sue responsabilità: da venerdì infatti, dopo che il dirigente belga è uscito dallo stabilimento scortato dai carabinieri, nessuno è mai rientrato a Figline, e sono stati i lavoratori a prendersi cura dei macchinari e metterli in sicurezza, in questi giorni. 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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