La nota del Mise in cui Di Maio esprime soddisfazione per la chiusura dell’accordo. “Bye bye Jobs act. Non ci fermiamo perché c’è ancora molto da fare per rimettere a posto i disastri causati dai miei predecessori”. E annuncia una nuova visita a Figline
"Buone notizie per i lavoratori!": si apre così la dichiarazione del Ministro all'economia, Luigi Di Maio, che in una nota commenta l'esito della trattativa Bekaert. "Questa notte – aggiunge – abbiamo chiuso il tavolo sulla Bekaert, la multinazionale belga che aveva deciso di delocalizzare in Romania lasciando per strada centinaia di lavoratori. Persone che sarebbero finite in mezzo alla strada a causa della folle riforma del Jobs Act, che eliminava la cassa integrazione in deroga per cessazione, e per colpa di decisioni disumane da parte di prenditori multinazionali che non hanno alcun rispetto per chi lavora".
Di Maio rivendica il risultato raggiunto: "Noi abbiamo deciso di non abbandonarli perché nessuno deve rimanere indietro. Nessun lavoratore verrà lasciato solo: è stata sospesa la procedura di licenziamento collettivo, ripristinata la cassa integrazione e gli incentivi all’esodo. Bye bye Jobs act. Alle delocalizzazioni abbiamo posto rimedio con il Decreto Dignità, punendo quei prenditori che scappano all’estero dove possono sfruttare i lavoratori dopo aver preso soldi pubblici dallo Stato".
"Non ci fermiamo – conclude il Ministro – perché c’è ancora molto da fare per rimettere a posto i disastri causati dai miei predecessori. Persone che non hanno mai avuto a cuore i lavoratori, che spesso non hanno avuto neanche voglia di incontrarli per ascoltare le loro esigenze. Oggi voglio ringraziare il grande lavoro fatto tra Ministero, sindacati, Governo e tutte le parti sociali. Con il gioco di squadra questo Paese può tornare ad essere grande, senza piegarsi a nessuno. Presto andrò a Figline Valdarno, ad incontrare quei lavoratori a cui avevo fatto una promessa".
Nella nota del Mise, vengono ribaditi i punti dell'accordo: "E’ stato siglato stanotte al Ministero dello Sviluppo Economico l’accordo sul piano sociale e nuovi ammortizzatori per i lavoratori dello stabilimento di Figline della multinazionale belga Bekaert. Un accordo reso possibile grazie alla reintroduzione della cassa integrazione per cessazione voluta dal Ministro Luigi Di Maio e che era stata eliminata dalle norme sul Jobs Act. Questo accordo nasce da lontano ed è frutto di molteplici incontri che il Ministro ha effettuato anche con la proprietà. L’accordo prevede una serie di misure a tutela dei dipendenti e finalizzati alla reindustrializzazione del sito, tra i quali:
– la sospensione della procedura di licenziamento collettivo;
– la cassa integrazione della durata di un anno, a partire dal 1° gennaio 2019 (decreto 109/2018);
– incentivi all'esodo che prevedono tre scaglioni di anzianità per ogni fascia".
La produzione dell’azienda continuerà quindi fino al 31 dicembre 2018. Il piano di reindustrializzazione prevede ad oggi tre soluzioni e sarà monitorato dal MiSE attraverso incontri con le parti a cadenza mensile. Alle aziende che investiranno nello stabilimento verrà applicata una scontistica in proporzione al numero di dipendenti riassorbiti, mentre le aziende che assumeranno i dipendenti Bekaert avranno incentivi alla riassunzione.
Nei prossimi giorni, con un incontro al Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, si definirà la procedura di attivazione della cassa integrazione.