Il consigliere comunale di Rifondazione comunista di Reggello torna sulla questione dell’accordo stipulato per le operazioni all’anca e al ginocchio con la clinica privata Frate Sole. “Rende carta straccia tutti i documenti e patti territoriali sottoscritti dall’ Asl 10, i sindaci del Valdarno Fiorentino e l’assessore regionale alla sanità”
Andrea Calò, consigliere comunale di Rifondazione comunista ha presentato un'interrogazione urgente sull'accordo siglato tra Asl10 e la clinica privata Frate Sole. Calò chiede anche la revoca della delibera dell’Asl 10 e l'avvio di un reale processo che renda stabile la funzione dell’Ospedale Serristori come ospedale di zona per acuti che cura le urgenze.
"La delibera del direttore generale Asl 10 consegna un pezzo rilevante della sanità pubblica figlinese ad una clinica privata, per la modica cifra di 461.288 euro corrispondenti a 45 interventi di ortopedia da svolgere nei prossimi 5 mesi. Si tratta di un fatto grave e allarmante di sperpero di denaro pubblico a favore di una struttura privata. L’accordo con Frate Sole ha reso carta straccia tutti i documenti e patti territoriali sottoscritti dall’ Asl10, i sindaci del Valdarno Fiorentino e l’assessore regionale alla sanità aprendo di fatto pubblicamente agli utili e profitti della casa di cura e Rsa privata Frate Sole, come da tempo sostenuto Rifondazione Comunista".
"L’operazione ingresso Frate Sole è stato preparato da lungo tempo nel presidio ospedaliero Serristori, con un paziente e metodico piano di smantellamento di attività e servizi: tagli dei posti letto e contrazione dei giorni di degenza nei reparti di medicina e chirurgia, chiusure programmate delle nuove e costose sale operatorie, riduzione del personale infermieristico, ortopedico, anestesiologico, cardiologico, pediatrico, depotenziamento delle attività riabilitative e di fisioterapia".
"Sicuramente questo accordo precede un futuro/imminente ingresso di Frate Sole nella gestione ed erogazione di prestazioni sanitarie all’interno dell’Ospedale Serristori per ora ancora pubblico".
Calò, poi, continua:
"Il 30 luglio 2014 il direttore generale dell’Asl10 in visita all’Ospedale Serristori, dopo le contestazioni avvenute il 29 luglio all’OSMA per un’analoga visita passerella, ha incontrato gli assessori comunali dei comuni Reggello, Figline Incisa, Rignano sull’Arno nel corso del quale ha riaffermato che la “…collaborazione pubblico-privato fa riferimento nello stesso patto territoriale siglato dal direttore generale dell’azienda sanitaria di Firenze Paolo Morello con tutti i sindaci del Valdarno nel dicembre scorso alla presenza dell’assessore regionale alla salute Luigi Marroni".
"Un patto che fissa inequivocabilmente il ruolo chiave delle strutture pubbliche del Valdarno, a partire dall’ospedale Serristori.…”In questo senso “… secondo il DG anche l’evoluzione del progetto sperimentale per la gestione integrata delle attività di chirurgia ortopedica verso l’affitto temporaneo da parte della casa di cura Frate Sole delle sale operatorie dell’ospedale per attività di alta specializzazione come appunto gli interventi sull’arto superiore ed in particolare, sulla spalla, verrà comunque sottoposto al vaglio del confronto fra l’Azienda sanitaria e i sindaci dei Comuni interessati”.