23, Dicembre, 2024

“Tante vite per un sogno”, Sara Romoli presenterà “Il sogno”, il secondo libro della trilogia

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Come promesso dall’autrice nel 2023 sta per uscire su Amazon il secondo capitolo della trilogia “Tante vite per un sogno”. Dopo “L’inizio” adesso la prima parte de “Il sogno” sta per imporsi nel panorama editoriale nazionale e internazionale. Sara Romoli, figlinese ma residente da tanti anni a New York, anche questa volta è in Italia per la presentazione che avverrà nel mese di luglio. La seconda parte arriverà successivamente.

Sara, giovane ragazza di Figline, a 26 anni, grazie a un amico che le regalò il biglietto aereo, decise di prendere una valigia e di trasferirsi nella Grande Mela: aveva 500 dollari in tasca, non parlava inglese e non aveva alcun punto di riferimento. Se il primo libro, “L’inizio”, presentato a Figline, Firenze e San Giovanni, ripercorre il suo viaggio, le sue disavventure, le motivazioni della sua partenza dal Valdarno, “Il sogno”, parte I e parte II, è incentrato sulla sua vita a New York, sulle sue speranze, le sue disillusioni, sugli errori commessi e sulle sue speranze deluse ma anche sulla sua determinazione ad affrontare le sfide che New York le metteva davanti ogni giorno.

Figura centrale del secondo libro è Marco Masini, figlinese, suo carissimo amico, scomparso qualche anno fa, che con Sara ha condiviso la voglia del sogno americano ma che è stato anche la voce della sua coscienza. “I sogni non hanno una scadenza”, diceva sottolineando quanto i valori e gli affetti più cari, le proprie radici, vadano comunque e sempre anteposti al successo.

“Cos’è il successo e il sogno? – spiega Sara Romoli – E’ la consapevolezza di ciò che vogliamo diventare. Quando facevo la cameriera vedevo arrivare persone ricchissime ma sole e tristi. Quando si arriva a New York è già un traguardo poi ti accorgi che in realtà non c’è mai un limite alla voglia di successo. Perchè la Grande Mela è così. Il desiderio di volere sempre di più porta, però, un’insoddisfazione dentro di noi, non viviamo il presente e ci allontaniamo anche dalle persone care”.

“Quando sono andata via da casa ho pensato che ce l’avrei fatta anche senza l’aiuto di nessuno e invece di appoggiarmi alle persone amiche, come avrei dovuto fare, cercavo sempre di dimostrare di farcela da sola e così ho sbattuto la testa contro un muro. Mi sono allontanata per qualche anno da mia mamma per esempio. Nel voler raggiungere il mio sogno americano mi sono dimenticata anche degli affetti più cari. Marco Masini, mio carissimo amico, era la voce che mi ricordava, invece, cosa davvero fosse importante per me e nella vita. Entrambi avevamo il sogno americano, lui l’ha raggiunto. Ma Marco, una volta realizzato il suo sogno ha scelto di tornare dalla sua famiglia”.

Questo secondo libro rappresenta la comprensione di se stessi e cosa veramente conta, cosa è davvero il successo o il sogno per noi. “Il mio sogno era quello di costruirmi la vita come la volevo io, di non dovermi accontentare, della ricerca di un mio successo personale, anche economico ma gli affetti sono un’altra cosa. Là io ho imparato anche l’importanza della dignità. E l’ho scoperto proprio quando ero rimasta senza denaro, senza lavoro e a dormire su un divano: un caro amico mi ha aiutata senza farmelo pesare”.

“La mia risalita è arrivata quando sono tornata alle origini. Ero ormai sprofondata e Marco Masini mi disse ‘torna a Figline e vieni a trovare tua mamma’. Io quasi mi vergognavo perchè mi rendevo conto che ero diventata egoista e che avevo ferito, involontariamente, anche mia madre. Lei, invece, mi abbracciò ma non mi giudicò. E mi disse che non dovevo dimostrare niente a nessuno. Il mio ritorno alle radici mi ha fornito un’ottica diversa per ripartire. Quando non devi dimostrare niente a nessuno ed hai valori dentro di te vinci sempre. Quando siamo contenti di ciò che siamo la vita ci offre insperabili opportunità”.

Scrive Sara Romoli in “Il sogno”: “Riscoprire le proprie radici significa tornare alle fondamenta da cui tutto è nato, rievocando i ricordi e i valori che ci sono stati trasmessi fin dall’infanzia, radicati dentro di noi. Vuol dire anche far riemergere e risvegliare quegli istinti dimenticati che possono guidarci quando sembra che il nostro senso di identità si sia smarrito, aiutandoci a procedere”.

Ed ancora estrapolando dal testo, i consigli della mamma di Sara: “Non devi dimostrare nulla a nessuno. Sii te stessa e basta. Solo tu sai di cosa sei capace. Qualunque cosa ti riservi la vita, hai due scelte: accettarla senza troppo sforzo o dare il massimo per raggiungere ciò che desideri. Il tuo spirito è il tuo più grande dono. Il destino appartiene a chi lotta per ciò in cui crede o per ciò che ritiene di dover raggiungere. Non permettere a nessuno di toglierti la voce. Trasforma le difficoltà in motivazione per andare avanti. E se serve, alzala, la voce. Ma, soprattutto, per una scalata importante come la tua, anche per traguardi più piccoli, non si arriva mai in cima da soli. Le persone che ti amano per quello che sei sono i tuoi strumenti, la tua spada e il tuo scudo per vincere questa battaglia. Riavvicinati a loro, siate compatti, e allora il tuo sogno si realizzerà”.

La presentazione de “Il sogno” avverrà a Bellosguardo l’11 luglio. Come è accaduto per il primo libro, il ricavato di ciò che spetta a Sara dalle vendite su Amazon sarà interamente devoluto ad Adele Pagliucoli, la figlia di Gregorio, un altro suo carissimo amico.

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