23, Luglio, 2024

Sineddoche: esplorando la percezione del corpo attraverso il disegno e la pittura di Monica Zeoli

Articoli correlati

In Vetrina

Più lette

In Vetrina

La Casa della cultura di Palomar sarà arricchita da una nuova esposizione artistica, “Sineddoche” a partire da giovedì 23 novembre alle 17,30. Organizzata dal Comune e dall’associazione Liberarte, la mostra presenta le opere dell’artista Monica Zeoli, un progetto in continua evoluzione che ha preso vita nel 2022.

Le creazioni di Zeoli, esposte attraverso olii, acquerelli, disegni a carboncino e grafite, offrono uno sguardo unico sulla condizione umana. L’artista sfida la tradizionale distinzione tra bellezza e difetti estetici, concentrando la sua attenzione sulla rappresentazione sincera e essenziale della fisicità umana. La mostra mira a esplorare come le imperfezioni del corpo e i presunti punti di forza influenzino la percezione di sé stessi e il modo in cui modellano le interazioni quotidiane.

Monica Zeoli ha adottato un approccio innovativo nel coinvolgere attivamente le persone nel processo creativo. Ha chiesto ai soggetti ritratti di concentrarsi su una parte del loro corpo che considerassero significativa, sfidando così la convenzionale definizione di bellezza e difetto. Il risultato è una serie di opere che celebrano la diversità e la peculiarità di ogni individuo.

L’artista:” Ho chiesto a persone in qualche maniera a me vicine di mandarmi il loro contributo che ho poi elaborato a maniera mia, liberandomi un po’ anche dal discorso del ritratto fedele alla somiglianza e delle sue classiche regole. Ho cercato di fare una cosa più mia, cercando di amplificare gli spunti che mi erano arrivati dalle foto, valorizzandoli in qualche modo.”

La mostra non solo promuove l’interazione tra l’artista e il pubblico ma offre anche una riflessione sulla percezione del proprio corpo, spingendo gli spettatori a esplorare come una piccola parte di sé possa diventare il centro della propria identità. Facendo riferimento al titolo della mostra Sineddoche, Zeoli:”Il nome della mostra è stato deciso partendo dal fatto che ho chiesto ai partecipanti di concentrarsi su una parte del loro corpo – su una parte che per loro valeva e aveva un peso importante al punto che in qualche modo potesse definirli. Dunque il riferimento alla figura retorica mi è sembrato adatto.”

La giornata di inaugurazione, oltre all’esposizione delle opere, vedrà la partecipazione di Antonella Morali, presidente dell’associazione Liberarte, Anna Tani, curatrice della mostra, e ovviamente l’artista stessa, Monica Zeoli. La performance letteraria sarà curata da Bettina Borri.

Monica Zeoli condivide la sua esperienza nell’elaborazione del progetto, sottolineando l’importanza di creare un’opera collettiva che va oltre il tradizionale concetto di ritratto fedele. La mostra, definita da Zeoli come “in divenire”, ha già ricevuto riconoscimenti internazionali, incluso l’inserimento dell’opera “Carnage” nella mostra annuale presso la Royal Society Portrait Painter di Londra.

“Sineddoche” resterà aperta al pubblico presso la Casa della cultura di Palomar fino al 15 dicembre. Un’opportunità imperdibile per immergersi nell’espressione artistica autentica e senza filtri di Monica Zeoli, che sfida i canoni estetici convenzionali, abbracciando la diversità e la verità della condizione umana.

Articoli correlati