“Il Grattacielo di San Giovanni Valdarno – Tra storia e cambiamento”: è il titolo della tesi di laurea discussa presso la Libera Accademia di Belle Arti di Firenze dalla sangiovannese Ginevra Buglieri che ha conseguito il diploma di primo livello in Discipline delle Arti dello Spettacolo, indirizzo Fotografia, con il punteggio si 110 e lode.
E’ la stessa Ginevra a spiegare il lavoro svolto: “Ho realizzato un progetto fotografico di tipo storico-documentaristico sia sulla cittadina a partire dal Medioevo, con particolare attenzione sulla trasformazione di piazza della Libertà e sull’edificio da tutti conosciuto come il Grattacielo. All’interno del mio lavoro fotografico, in bianco e nero digitale, é presente un galleria di ritratti d’interno a diversi condomini, senza i quali non avrei potuto ottenere un tale risultato, e una serie di immagini dell’architettura ad enfasi dell’impatto di una tale costruzione proprio a ridosso del centro storico e infine documenti storici riguardanti la costruzione, a supporto della narrazione”.
Nel 1961, la Cooperativa Edile Combattenti & Reduci di Gaiole in Chianti presenta domanda di costruzione di un fabbricato in piazza della Libertà. Gli interventi terminano nel 1964 e cambiano completamente il volto della piazza con “l’incombente volume rappresentato dal Grattacielo”.
Scrive e spiega Ginevra nell’introduzione della tesi di laurea: “Il capitolo finale si articola tra i cenni storici sulla realizzazione di un grattacie lo di cemento armato nella piazza resa nota nel capitolo precedente, partendo dai riferimenti dati dai documenti reperiti negli uffici comunali risalenti ai primi anni ’60, nei quali sono riportati gli intenti dei lavori, per poi proseguire con una serie d i carteggi e dichiarazioni rilasciate dai costruttori e da personaggi politici del tempo, nonché di citazioni di estratti di tesi di laureandi degli anni ’90, inerenti la radicale trasformazione urbanistica avvenuta nel corso dei decenni. A sintesi di tutto il mio percorso operativo, ho elencato cronologicamente tutte le fasi delle attività svolte e la tipologia di attrezzatura e materiali utilizzati. La conclusione della mia tesi è stata quella di documentare, in una realtà provinciale come quella di San Giovanni Valdarno, la presenza di un così ingombrante complesso residenziale nel centro cittadino contornato da un paesaggio naturale di grande bellezza, a testimonianza sia di una visione moderna, seppur decontestualizzata, dell’abitazione a sviluppo verti cale, tipica di tangibilità urbanistiche ben diverse e per territorio e per densità demografica, sia del sorgere di un’istituzione locale, di un discusso simbolo architettonico della cittadina”.
Un lavoro ben costruito e che ripercorre la storia di uno tra gli immobili più conosciuti in città. Il Grattacielo, fin dalla sua nascita, rappresenta il cuore stesso di San Giovanni, un punto di riferimento per tanti sangiovannesi e valdarnesi. La tesi di Ginevra diventa, così, un tassello importante per conoscere meglio e in maniera più approfondita la città che ha dato i natali a Masaccio.
Le foto sono di Ginevra Buglieri