06, Dicembre, 2024

San Giovanni commemora la Liberazione con ANPI, l’Orchestra multietnica di Arezzo e i Modena City Ramblers

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Il 24 luglio, giorno in cui 79 anni fa avvenne il passaggio del fronte, San Giovanni festeggia la Liberazione con la cerimonia istituzionale insieme ad Anpi e un evento musicale e culturale con l’Orchestra multietnica di Arezzo che ospiterà i Modena City Ramblers. Il tutto si svolgerà in piazza Masaccio a partire dalle 21.30.

Le celebrazioni saranno aperte dal sindaco di San Giovanni Valdarno Valentina Vadi e il presidente di Anpi Valdarno Giuseppe Morandini che affronteranno l’importanza di questa giornata e il valore della memoria. La sera continuerà nell’ambito del festival Orientoccidente, organizzato insieme al Comune di San Giovanni Valdarno e a Materiali Sonori, si terrà il concerto dell’Orchestra Multietnica di Arezzo con ospiti i Modena City Ramblers. L’ingresso è gratuito.

 

Valentina Vadi, sindaco di San Giovanni Valdarno:“Il contributo del Valdarno, dei suoi territori alla storia della Resistenza e della Lotta di Liberazione dal nazifascismo, è stato un contributo alto in termini di vite umane. Numerosi furono gli eccidi in cui persero la vita, spesso in maniera drammatica e violenta, tanti civili, uomini, donne, bambini.  Civitella in Valdichiana, Vallucciole, San Pancrazio, Massa dei Sabbioni, Meleto, Castelnuovo dei Sabbioni, Santa Lucia, Badia a Ruoti, Pogi, Matole, solo per ricordarne alcuni. Il nostro territorio, nell’estate del ’44, mentre le truppe anglo-americane cercavano di risalire la penisola e sfondare la Linea Gotica per liberare il Centro ed il Nord Italia, fu teatro di scontri, rastrellamenti e bombardamenti tragici prima di tornare alla libertà: il 16 luglio del 1944 fu liberata Arezzo, il 19 luglio Montevarchi, il 24 luglio San Giovanni e Cavriglia, mentre Firenze sarà liberata in agosto.2

Continua e conclude Vadi:”Il nostro è stato un territorio che ha dato un contributo significativo anche alla lotta partigiana contro i tedeschi ed i fascisti: tanti giovani, animati da valori ed ideali di libertà, uguaglianza, giustizia sociale e solidarietà partirono, dopo l’Armistizio, alla volta dei monti ed entrarono nelle brigate partigiane.  79 anni dopo quel 24 luglio 1944, commemoriamo e celebriamo la Liberazione di San Giovanni e i caduti, perché in noi c’è un profondo debito di riconoscenza, un ‘dovere morale’ del ricordo e della memoria”.

Giuseppe Morandini, presidente di Anpi Valdarno:“Una giornata importantissima da un punto di vista storico, politico e umano. Il 24 luglio finiva un periodo buio per il nostro territorio anche se rimanevano cicatrici profonde. San Giovanni Valdarno diede un grande contributo nella lotta contro il nazifascismo ed è giusto celebrare ogni anno questa ricorrenza perché non se ne perda la memoria, soprattutto nei confronti delle nuove generazioni”.

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