01, Maggio, 2024

Inaugurata la mostra “Italian Best Practica – Spazi della comunità”

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Inaugurata “Italian Best Practice – Spazi della cominutà” al Museo delle Terre Nuove di San Giovanni Valdarno. L’esposizione a cura di Alessandro Melis, curatore del padiglione Italia e di Gian Luigi Melis di Heliopolis 21 dedicata ai temi della progettazione sostenibile in campo urbanistico e architettonico. Italian Best Practice è stata una sezione chiave di Comunità Resilienti, padiglione Italia della 17esima Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia.

La mostra resterà aperta al pubblico da mercoledì 22 dicembre, fino al 20 marzo 2022.
Italian Best Practice è stata una sezione chiave di Comunità Resilienti, padiglione Italia della 17esima Mostra internazionale di architettura della Biennale di Venezia, in corso fino a fine novembre 2021 e dal significativo titolo “How will we live together?”. A poche settimane dalla sua conclusione, viene presentata in Toscana al Museo delle Terre Nuove, che da sempre dedica un’attenzione speciale ai temi della progettazione sostenibile in campo urbanistico e architettonico.

L’esposizione – a cura di Alessandro Melis, curatore del padiglione Italia e di Gian Luigi Melis di Heliopolis 21 Architetti associati con Benedetta Medas, organizzata da MUS.E – si intreccia in forma naturale e armonica al percorso museale presentando una selezione di progetti firmati da illustri studi di architettura del panorama italiano, contraddistinti da una progettazione fortemente improntata sul concetto di resilienza delle comunità e dell’ambiente. Tale progettazione è declinata nelle tematiche della rigenerazione urbana e della riappropriazione degli spazi per la collettività, nonché nel legame con il territorio ed il suo patrimonio sociale ambientale. L’esposizione veneziana di Comunità Resilienti al padiglione Italia aveva infatti esplorato forme di ricerca e di creatività in questi ambiti presentando prototipi sperimentali e testimonianze progettuali capaci di offrire nuove direzioni e nuovi scenari per l’architettura del presente e del prossimo futuro, letta attraverso gli occhi della biologia evoluzionistica.

La selezione dei progetti: Casa Verde, Adattiva, Peter Pichler architecture, Chiesa delle macerie, Terra madre, Villa postumana, Social landscapes, Seeds of legacy,Casa di confine, Digitfm

La mostra “Italian Best Practice. Spazi della comunità” presenta così una selezione dei lavori di architetti italiani impegnanti sui temi della resilienza, intesa come rapporto con lo spazio esistente, valorizzazione dei legami con il territorio e restituzione degli spazi alle comunità in un rinnovato rapporto di equilibrio fra socialità e ambiente. Grazie a video e a maquette disposit, puzzle game narrativi, nelle sale del museo – in stretto dialogo con la progettazione urbana medievale che diede vita alla Terre Nuove fiorentine, italiane ed europee – il pubblico potrà conoscere alcune esperienze d’eccellenza e indagare tematiche portanti del vivere contemporaneo e delle risposte alle sfide globali.
Il Museo delle Terre Nuove si pone infatti come luogo ideale nel quale promuovere questa riflessione, trattando il tema dei centri di nuova fondazione in età medievale per i quali le componenti di idealità e nel contempo di equilibrio furono elementi di primaria importanza.

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