22, Novembre, 2024

“Il Dire e il Fare”. Prima iniziativa del progetto che ha come obiettivo la creazione di Comunità Educanti

Articoli correlati

In Vetrina

Più lette

In Vetrina

Si svolgerà all’interno della Festa del perdono di Santa Barbara, la prima iniziativa del progetto “Il Dire e il Fare”: domenica 2 luglio alle 17 in Piazza 1° Maggio la prima iniziativa con giochi e sport per tutte le età, laboratori creativi, spazi di incontro e veri e propri momenti di confronto per costruire una comunità educante solida e inclusiva.

Il progetto è  finanziato da Impresa Sociale “Con i bambini”, gestito da Arci Valdarno in
partenariato con l’Amministrazione Comunale, i Circoli Arci di Santa Barbara e
Vacchereccia, l’Istituto Comprensivo “D. Alighieri”, la Parrocchia di Santa Barbara,
l’Associazione Rugiada e Diesis Teatrango. “Il Dire e il Fare” è, infatti, un progetto avente come finalità quella di promozione e sviluppo delle Comunità Educanti, intendendo con questo termine un tipo di comunità che fa della relazione, della comunicazione e della cooperazione fra le parti che la compongono il punto di forza per portare avanti un posto in cui vivere che sia aperto a tutti senza lasciare indietro nessuno. Lo scopo, quindi, è quello di ritrovare il ruolo educativo di ogni componente della comunità.

Leonardo Degl’Innocenti o Sanni, sindaco e Thomas Stagi, assessore:“Il Comune di Cavriglia ha accettato convintamente di partecipare quale partner a
questo progetto, riconoscendone l’alto valore educativo. Solo facendo quadrato ed
affiancando scuola e famiglie possiamo contribuire tutti alla crescita e
all’educazione dei nostri ragazzi, rendendoli maggiormente consapevoli e soprattutto
formati nell’affrontare le problematiche che la vita riserverà loro.”

Marzia Franci, Arci Valdarno:”Il Dire e Il Fare rappresenta per Arci Valdarno e per tutti i partner che fanno parte del progetto una grande sfida. Si tratta di tornare a fare un grande lavoro di tessitura e di cura, di ascolto e di costruzione di nuovi rapporti di conoscenza e di fiducia. Se l’obiettivo è quello di facilitare azioni di crescita collettiva, abbiamo la necessità di accogliere, in modo inedito, senza paura del disorientamento, punti di vista diversi che provengono da famiglie, ragazze e ragazzi, che vivono il territorio,
le sue possibilità e le sue limitazioni: la logica del progetto Il Dire e Il Fare è proprio
quella di darsi il tempo della riflessione e di agire facendo davvero incontrare la
teoria e la pratica, e provando a dare risposte efficaci mettendo insieme bisogni, ma
anche competenze e creatività di ogni soggetto della Comunità educante.”

Articoli correlati