L’Amministrazione comunale di Terranuova dedica il mese di gennaio alla Giornata della Memoria e lo fa con una serie di iniziative che hanno l’obiettivo di sensibilizzare, attraverso il racconto, sui temi delle grandi tragedie dell’epoca nazifascista. Lo spettacolo Hess, è il primo appuntamento in programma. In una versione nuova e inedita, venerdì 20 alle Fornaci andrà in scena la rappresentazione dove Tazio Torrini vestirà i panni del controverso gerarca nazista.
Caterina Barbuti:” Come amministrazione comunale abbiamo voluto dedicare il mese di gennaio all’approfondimento e all’ascolto di storie tratte dal periodo delle sterminazioni e del nazifascismo. Saranno tutti eventi che cercheranno di raccontare pezzi di storia ancora non abbastanza conosciuti.”
Simone Martini, Kanterstrasse:” Come Kanterstrasse, saranno due gli spettacoli dedicati: il primo è quello di domani, venerdì 20 gennaio con la rappresentazione di Hess: uno dei tre grandi gerarchi nazisti, uno dei bracci armati di Hitler, colui che aiutò a scrivere il Mein Kampf, e la particolare storia di questo personaggio misterioso e interessante; per proseguire il 28 gennaio con uno spettacolo che coinvolgerà gli allievi dei corsi di teatro per una messa in scena di una nuova drammaturgia “Don’t cry for me, Argentina” sulla fuga dei gerarchi nazisti nelle fasi finali della guerra.”
Hess, la trama. In Hess viene riprodotta la cella carceraria di Spandau, a Berlino, dove è rinchiuso alla fine degli anni ‘80, in totale isolamento da oltre 20 anni, Rudolf Hess, sodale e ombra di Hitler fin dagli esordi e figura emblematica del nazismo. Con Hitler, Hess condivise la prigione, la stesura del Mein Kampf e la carriera fino a divenirne vice e successore designato. Misteriosamente e da solo, si paracadutò sulla Scozia nel 1941 per trattare una pace separata col governo britannico. Smentito da entrambi i fronti fu internato in un manicomio inglese come pazzo. Fu condannato alla fine della II Guerra Mondiale all’ergastolo e rinchiuso nel carcere di Spandau, di cui è stato ultimo “occupante”. Rudolf Hess – definito “L’uomo più solo del mondo”, “Il carcerato più costoso della storia” e “Sua Signoria Imprigionata”- ha condotto lì un’esistenza sinistra e signorile, tra leggende di presenze spettrali, pranzi raffinati, biblioteche nel parco allestite per lui. Fu trovato morto suicida il 17 agosto 1987, giorno della sua scarcerazione, all’età di 93 anni.