28, Marzo, 2024

“Tante le presenze in città” – San Giovanni riepiloga le iniziative culturali e sociali del 2022 per progettarne di nuove

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Il sindaco Valentina Vadi, alla presenza dell’intera giunta comunale di San Giovanni Valdarno, ha illustrato quelli che sono stati i progetti e i finanziamenti del 2022 e quelli che saranno i nuovi piani, ma soprattutto cantieri del 2023. Nel piano degli investimenti, non sono esenti la cultura e il sociale a San Giovanni. Tanti i progetti e le iniziative del 2022: i la mostra “Masaccio e Angelico. Dialogo sulla verità nella pittura; la prima edizione del “MyStufato food & fun festival, la quarantesima edizione di ValdarnoCinema film festival, il progetto “Bethlehem green city: verso un modello virtuoso di sostenibilità ambientale”, il primo contest “Creatività inclusiva”,  i “Progetti di utilità collettiva”, “Tirocini di inclusione” e il progetto “Educativa di strada”.

Per quanto riguarda la cultura, grazie ad un’intensa attività di progettazione e grazie anche all’appeal dei progetti messi in campo dall’Amministrazione per gli investitori privati, il Comune, per la cultura, ha avuto un bilancio di 861.000 euro e ben 332.904 euro pervenuti attraverso finanziamenti esterni, partecipazione a bandi, sponsorizzazioni e erogazioni liberali per una percentuali pari quasi al 40% Il Sindaco Valentina Vadi sulla mostra  “Masaccio e Angelico. Dialogo sulla verità nella pittura”:- “Dopo venti anni abbiamo riportato a San Giovanni il suo cittadino più illustre, Masaccio, in una mostra inserita nel progetto Terre degli Uffizi ed Uffizi Diffusi in collaborazione con le Gallerie degli Uffizi e con Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze a cui seguirà, nel 2023, sempre nello stesso circuito, una nuova esposizione alla quale già stiamo lavorando. Significativo, in questo contesto, il rapporto che l’Amministrazione ha intessuto con le Gallerie degli Uffizi, un rapporto che si sta consolidando sempre più e si preannuncia come estremamente positivo per la nostra città”.

Il 2022 è stato anche l’anno delle prime edizioni:quella di MyStufato food & fun festival dove per due giorni San Giovanni Valdarno si è trasformata in un grande ristorante diffuso grazie ad un progetto che è nato per celebrare il piatto principe della tradizione, lo Stufato alla Sangiovannese:ha registrato oltre 10mila presenze – altro successo, il primo contest “Creatività inclusiva” progetto finanziato dalla rete Re.a.dy della Regione Toscana e dalla sezione soci Coop del Comune di San Giovanni Valdarno che ha coinvolto studenti e studentesse delle classi quarte e quinte dei licei Giovanni da San Giovanni promuovendo ricerca e intervento sul tema dell’inclusività. Da non scordare il consolidato appuntamento con la quarantesima edizione di ValdarnoCinema film festival con il Marzocco d’oro alla carriera assegnato a Vittorio Storaro, il Premio Marco Melani, le iniziative svolte in collaborazione con l’Accademia musicale valdarnese, le Piazze del sapere e gli eventi a Palomar, l’Estate sangiovannese e gli appuntamenti delle festività natalizie.

Durante lo scorso anno è stato portato avanti il progetto “Bethlehem green city: verso un modello virtuoso di sostenibilità ambientale”, finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo di cui il Comune di San Giovanni Valdarno è il capofila. Il progetto, iniziato nel 2021 e della durata di tre anni ha un costo di 1.495.024,56 euro di cui circa l’80%, 1.195.804,56, coperto con il contributo dell’Aics. Nella direzione di diventare una città green, San Giovanni inoltre sottolinea la procedura di omogeneizzazione del servizio di sistema di raccolta su tutto il territorio il comunale con la chiusura dei cassonetti ad accesso controllato che ha portato ad un aumento considerevole della percentuale della raccolta differenziata.

“Per quanto riguarda il sociale – continua Vadi – l’Amministrazione ha cercato di rispondere sia al bisogno di protezione sociale che al bisogno di coesione sociale.” Sono quasi un milione di euro le risorse che il Comune ha destinato, in forma di contributo, alle famiglie ( 350.000 euro), ai minori (91.560 euro), agli anziani (195.000 euro) ed in forma di  servizi educativi e di assistenza domiciliare per la cifra rimanente. A questi interventi si aggiungono le misure nazionali di contrasto alla povertà che prevedono il Reddito di cittadinanza  che ha interessato circa 175 persone, i “Progetti di utilità collettiva” ed i “Tirocini di inclusione”  dedicati ai percettori di reddito di cittadinanza per favorirne il reinserimento lavorativo  che hanno coinvolto rispettivamente 50 e 5 persone. Il sistema di coesione sociale è stato implementato grazie alle collaborazioni con scuole, associazioni di volontariato e associazioni di categoria che ha consentito di realizzare molti progetti e attività.

Tante, inoltre, le iniziative nei confronti dei minori. Per dare risposta ai loro bisogni di socializzazione e di supporto educativo è stato aperto il Centro educativo – uno spazio che accoglie circa 40 giovani dai 6 ai 14 anni tutti i pomeriggi per tutto il periodo scolastico – sono stati realizzati i centri estivi – circa 100 giovani hanno partecipato  gratuitamente, grazie al finanziamento comunale – è stato realizzato il progetto “Educativa di strada” che ha permesso di  contattare più di 200 ragazzi e ragazze e di età compresa tra gli 11 ed i 18 anni a rischio di marginalità.

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