Nel centenario dalla loro nascita, saranno Don Lorenzo Milani e Italo Calvino i protagonisti di “Storie per un’altra Città”, l’evento organizzato dal Comune di Figline e Incisa per martedì 28 novembre al Ridotto del Teatro Comunale Garibaldi di Figline, in occasione della Festa della Toscana. Nella stessa serata, come da tradizione, verrà consegnato anche il Premio Bambagella, la massima onorificenza cittadina assegnata annualmente. La Festa della Toscana ogni anno celebra la data in cui, il 30 novembre 1786, l’allora Granduca Pietro Leopoldo fece della Toscana il primo stato al mondo ad abolire la pena di morte e la tortura. Quest’anno il tema delle celebrazioni sarà “la Toscana dei valori umani e della lotta alle disuguaglianze a 100 anni dalla nascita di Don Milani”.
Alle ore 21 di martedì 28 novembre la serata si aprirà con lo spettacolo “Marcovaldo: ovvero 6 storie in città”, a cura di Arca Azzurra, con la lettura delle pagine calviniane nelle interpretazioni di Giuliana Colzi, Andrea Costagli e Dimitri Frosali e con le musiche e la fisarmonica di Emiliano Benassai. In questo modo si renderà tangibile il legame tra Lorenzo Milani e Italo Calvino: nella visione di una città diversa, slegata dalla spinta ciecamente consumista, che sia don Milani sia Italo Calvino hanno cercato di opporre ad un mondo sempre più omologato in una corsa sfrenata all’acquisto, al consumo.
Alle ore 22, poi, il presidente del Consiglio Comunale Federico Cecoro e la sindaca Giulia Mugnai consegneranno il Premio Bambagella, l’onorificenza che ogni anno viene consegnata a chi si sia particolarmente distinto per il proprio impegno in favore della comunità. L’iniziativa è a cura dell’Ufficio della Presidenza del Consiglio comunale di Figline e Incisa Valdarno. Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti.
“Due personalità come quelle di don Milani e Italo Calvino – ha spiega il presidente del Consiglio, Cecoro – ci hanno fornito, già decenni fa, una chiave critica fondamentale per leggere e interpretare la modernità che stiamo vivendo. Per questo ci è sembrato giusto unire i centenari delle loro nascite con la Festa della Toscana dedicata quest’anno alla lotta alle disuguaglianze. Sarà come sempre questa anche una importante occasione per la nostra comunità con l’assegnazione del Premio Bambagella, destinato a figure che si sono sapute mettere con merito a servizio della collettività”.