30, Aprile, 2024

Due tesi di laurea dedicate a Francesco Mochi e a Massimiliano Soldani Benzi vincono il premio “Aldo Anselmi”

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Sono stati resi noti i nomi dei vincitori del bando di concorso “Premio Aldo Anselmi” promosso dall’Accademia Valdarnese del Poggio. Si tratta di due tesi magistrali dedicate rispettivamente alle opere di Francesco Mochi e a quelle di Massimiliano Soldani Benzi, nel dettaglio. La Giuria per la valutazione dei lavori pervenuti sul bando Premio Anselmi 2021, composta dal professor Lorenzo Tanzini (Presidente dell’Accademia), la dottoressa Lucia Bencistà (collaboratore esterno della Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio di Arezzo-Siena), la dottoressa Simonetta Felloni (responsabile del Centro studi e documentazione sul Valdarno superiore), il professor Carlo Fabbri (direttore delle Memorie Valdarnesi), ha esaminato tutte le tesi presentate e ha scelto due lavori, destinando il primo alla pubblicazione in volume e il secondo alla pubblicazione nelle Memorie Valdarnesi.

La commissione ha deciso di premiare con la pubblicazione in volume la tesi di Chiara Certini,L’irrequieto vagare delle opere di Francesco Mochi da Montevarchi”, e ha deciso inoltre di premiare proponendo la pubblicazione nelle Memorie Valdarnesi, in una versione che sia adeguata alle dimensioni e all’impostazione di un saggio su rivista, la tesi di Maristella Benedetto, “I cicli decorativi di Massimiliano Soldani Benzi a Montevarchi: analisi del ‘secondo accrescimento’ della Collegiata di San Lorenzo”.

“Vorremmo esprimere una nota di soddisfazione nel constatare che le ricerche di storia e di storia dell’arte valdarnese sono assai vive e portano di anno in anno risultati originali e interessanti”, si legge in una nota di commento all’esito del Premio Anselmi 2021. La premiazione si svolgerà con una cerimonia pubblica presso la Sala Grande dell’Accademia nell’autunno prossimo. I lavori non premiati, come da bando, saranno archiviati in formato digitale presso la Biblioteca Poggiana e potranno essere consultati previo consenso degli autori.

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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