28, Marzo, 2024

Doppio appuntamento il 7 gennaio al Museo Mine: sul finire della Prima Guerra Mondiale con l’esperienza di Felice Bottai

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“Lucolena Vladivostok 1918-1920. Un soldato toscano in missione in Estremo Oriente” è il titolo della mostra fotografica che verrà inaugurata Il 7 gennaio alle ore 17 presso l’Auditorium del Museo Mine di Castelnuovo d’Avane. In questa occasione, verrà presentato anche il libro libro “Missione speciale in Estremo Oriente 1918-1920. Dai diari dei protagonisti” a cura di Andrea Gigliotti e con l’introduzione di Filippo Boni. La mostra è tratta dall’album di Felice Bottai, sergente di Lucolena e volontario del VII Reggimento Genio Telegrafisti, Plotone Autonomo Estremo Oriente.

La mostra è patrocinata dal Comune di Cavriglia, in collaborazione con il Museo Mine ed è stata curata da Andrea Gigliotti, sostenuto dal Gruppo San Michele G.E.V. Del Chianti e della Pro Loco di Lucolena e impreziosita dalle foto scattate a cento anni di distanza nella città di Pechino da Lucrezia Rossi, Floriano Como e Elena Innocenti. La presentazione del volume “Missione Speciale in Estremo Oriente 1918-1920. Dai diari dei protagonisti” edito da Arnaud Project and Experiences, Firenze verrà invece realizzata in
collaborazione con l’Associazione LiberiLibri.

Sia la mostra che il libro, raccontano l’esperienza vissuta da Bottai sul finire della
Prima Guerra Mondiale. Tutto nasce dalla ricerca e dalla passione dell’autore per storie e
testimonianze del piccolo paese dove vive, Lucolena, Greve in Chianti. Tante ne uscirono fuori dai cassetti durante le celebrazioni del recente centenario della Grande Guerra. Fin da subito questo materiale colpì per la sua originalità, così il lavoro è stato approfondito.
Da qui brevemente emerge che nel 1918 il Ministero della Guerra del Regno d’Italia, di concerto con altre nazioni alleate, organizzò una missione militare in Estremo Oriente, mentre in Europa tuonavano ancora i cannoni e la Prima Guerra Mondiale era ben lungi dal concludersi. Lo scopo dell’impresa era difendere la ferrovia Transiberiana per aiutare i russi contro i bolscevichiche avevano preso il potere e deposto lo Zar, nel pieno della guerra civile russa. La storia, poi, ci racconta che non riuscirono in questo. La missione delle truppe italiane si concluse ad agosto 1919. Gli ultimi a rientrare in Italia sbarcarono a Napoli il 2 aprile 1920: tra questi, due erano nativi di Lucolena, frazione di Greve:
Sergio Checcucci artigliere e il Sergente Felice Bottai, telegrafista, il quale ha scattato, raccolto e soprattutto tramandato queste preziosissime fotografie.

 

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