Adesione alta allo sciopero di oggi: a tracciare il punto è Antonino Rocca, responsabile ferrovie della Segreteria regionale Fit-Cisl Toscana. “L’adesione allo sciopero di oggi è stata molto alta da parte dei ferrovieri di Trenitalia e di NTV, con più del 75% dei treni soppressi, a testimoniare lo stato di disagio a cui sono sottoposti giornalmente”.
“Nonostante la riduzione a 12 ore dello sciopero, effettuata con ordinanza del ministero dei Trasporti – aggiunge Rocca – i ferrovieri hanno dato un segnale incontrovertibile, chiedendo di aprire un tavolo di confronto serio che porti a risultati concreti, quali assunzioni di personale, alleggerimento dei turni di lavoro, aumento del salario, fermare le esternalizzazioni riportando il lavoro all’interno delle officine di Trenitalia, oltre ad una migliore conciliazione vita-lavoro.”
“La Fit-Cisl Toscana auspica che il ministro, il quale si è fatto garante delle richieste dei ferrovieri, agevoli nel più breve tempo possibile un percorso che porti delle soddisfazioni certe alle richieste avanzate dalle organizzazioni sindacali.”
Leonardo Mugnaini della Segreteria della Uiltrasporti Toscana aggiunge: “Nonostante l’atto gravissimo del Ministro dei Trasporti Matteo Salvini, che ha ridotto lo sciopero di 12 ore, l’adesione in Toscana è stata altissima con punte dell’80% e con una media di oltre il 75%. Questo significa che le lavoratrici e i lavoratori hanno compreso le motivazioni della vertenza”.
“Il gesto grave del Ministro Salvini, tra l’altro, per via della rotazione di materiale, farà in modo di protrarre i disagi per l’utenza fino alla tarda serata di oggi e avrà come conseguenza anche un costo maggiorato a carico delle aziende, e quindi del Paese, rispetto alla proclamazione iniziale dello sciopero – aggiunge Mugnaini – Segno evidente che il populismo è sempre un cattivo consigliere. Crediamo che lo sciopero meta in evidenza tematiche che hanno l’obiettivo di migliorare le condizioni di lavoro di tutto il personale, ma migliorare il servizio reso ai cittadini. Ogni giorno siamo testimoni diretti dei disservizi e dei disagi degli utenti nei treni regionali, di cui, come loro, anche il personale ferroviario, è vittima”.