L’inciviltà continua a regnare lungo l’Arno. I volontari di Camminpulendo hanno trovato di tutto durante la caccia ai rifiuti organizzata dal circolo valdarnese Laudato Si’, in collaborazione con il progetto Cittadini Attivi, il Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno, il Comune di San Giovanni Valdarno e Sei Toscana: copertoni, sacchi zeppi di spazzatura gettati nell’acqua, mozziconi, tubi di ogni genere e dimensione.
L’evento, inserito nel calendario nazionale del Giro d’Italia Plogging 2025 – manifestazione che coniuga sport, ambiente e cittadinanza attiva – ha visto decine di volontari, armati di sacchi, guanti e pinze, perlustrare palmo a palmo il tratto che attraversa San Giovanni Valdarno, dal Ponte Ipazia al Ponte Pertini. Lo stesso già monitorato un anno fa via acqua dai tecnici del Consorzio di Bonifica con il supporto dei Canottieri Comunali Firenze. Allora, i dati erano apparsi in miglioramento rispetto al passato, ma, a dodici mesi di distanza, le criticità si confermano: le documentano le decine di sacchi neri colmi di rifiuti recuperati.
“Con questa azione vogliamo invitare tutti a prendersi cura della nostra casa comune come ci ha insegnato Papa Francesco nella Laudato Si”, ha dichiarato Leonardo Nale, presidente del circolo valdarnese.
In cammino per la pulizia dell’Arno i Cittadini Attivi, associazione impegnata nel decoro di piazze, giardini pubblici e monumenti. “Ancora troppo spesso si abbandonano oggetti e materiali lungo i corsi d’acqua. Mostrando questi sacchi, chiediamo ai cittadini maggiore attenzione e rispetto per la natura, l’ambiente e anche per salvaguardare la bellezza del nostro territorio”, ha sottolineato Serena Stoppioni presidente dell’associazione con sede a San Giovanni Valdarno.
Anche il Comune ha preso parte attiva all’iniziativa, non solo con il patrocinio. “Vogliamo educare con l’esempio. Chi abbandona i rifiuti inquina e contribuisce ad amplificare i problemi di sicurezza idraulica”, ha commentato Stefano Cuccoli.
L’iniziativa, che si inserisce nel progetto “Splastichiamo i fiumi” portato avanti dal Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno con il sostegno dell’Autorità di Bacino Distrettuale Appennino Settentrionale, acquisisce, nella giornata nazionale dell’ambiente, un significato ancora più forte. Lo ricorda Serena Stefani, Presidente del Consorzio: “La manutenzione ordinaria contribuisce a migliorare, con la sicurezza, la fruibilità dei tratti e dunque incentiva forme di partecipazione attiva e di tutela degli habitat fluviali. Nel tempo, con gli interventi programmati e realizzati annualmente dal nostro Ente, il fenomeno dei fiumi-pattumiera si è progressivamente ridotto, ma l’obiettivo rifiuti-zero è ancora lontano”.