Sono in vigore dall’inizio della settimana i nuovi protocolli del Ministero dell’Istruzione su eventuali casi di positività in classe: un modo per ridurre al massimo le quarantene, sfruttando di più i tamponi antigenici. Da questo punto di vista, proprio oggi la Asl Toscana Sud Est ha fatto sapere di essere già operativa per intervenire secondo le nuove linee guida, e quindi anche per mettere a disposizione nei tempi previsti i tamponi per i ragazzi e i bambini delle scuole primarie, medie e superiori di tutto il territorio di competenza, compresa la provincia di Arezzo e il Valdarno aretino.
“Anche nel territorio della Asl Toscana sud est – si legge in una nota dell’azienda sanitaria – sono operative le nuove linee guida sulle quarantene nelle scuole. Con queste disposizioni in presenza di un caso positivo in classe, la centrale di tracciamento segnala il caso scolastico al Dipartimento di Prevenzione che, dopo aver contattato la dirigenza scolastica e in collaborazione con quest’ultima, provvederà a mettere tutti gli studenti nello stato di sorveglianza attiva”. Tutti i compagni di classe, dunque, entro un tempo massimo di 48 ore dovranno effettuare un tampone antigenico rapido denominato T0. “Se il risultato sarà negativo, potranno rientrare a scuola per poi ripetere lo stesso test, chiamato T5, dopo cinque giorni”.
Dove si possono eseguire i tamponi per queste procedure? “I tamponi potranno essere effettuati in farmacia, dal pediatra, dai medici di medicina generale o nei drive predisposti dall’azienda. Se poi in una classe sono segnalati due positivi gli alunni vaccinati seguiranno sempre il metodo dei due tamponi rapidi mentre i non vaccinati saranno posti in quarantena”. Fissate anche le procedure da seguire in caso di ulteriori positività: “Se uno dei ragazzi viene trovato positivo durante i tamponi antigenici rapidi sarà prenotato il prima possibile un tampone molecolare. Nel caso in cui i ragazzi positivi in classe siano più di tre scatta invece la quarantena per tutti come succedeva prima e vengono prenotati i tamponi molecolari”.
Le nuove regole però, sottolinea l’Azienda sanitaria, non valgono per le scuole dell’infanzia; se c’è un solo caso positivo i bimbi fino a 6 anni vanno in quarantena per 10 giorni, insieme ai loro educatori e agli operatori scolastici entrati a stretto contatto. “Da oggi si apre un nuovo scenario anche per le nostre scuole – dichiara Giorgio Briganti direttore del Dipartimento di Prevenzione della Asl Toscana sud est – perché si riduce al minimo il ricorso alla didattica a distanza. Questo grazie ad un utilizzo molto più esteso e veloce del testing con tamponi ed al ricorso a specifiche valutazioni che di volta in volta saranno effettuate in relazione ai soggetti interessati, al loro stato di vaccinazione, alla classe frequentata ed al numero di casi confermati epidemiologicamente correlati tra loro nell’ambito scolastico”.