Nessuno andrà a giudizio per i venti decessi per covid registrati nelle Rsa di Montevarchi, Bucine e Pratovecchio. L’inchiesta, che si riferiva ai numerosi morti che purtroppo caratterizzarono la prima ondata della pandemica, è stata ora archiviata senza che sia stato possibile individuare responsabilità di alcun tipo: la notizia è pubblicata oggi dal Corriere di Arezzo.
Le indagini scattarono in seguito agli esposti di alcuni parenti degli anziani deceduti, ma anche del sindaco di Montevarchi Chiassai Martini e di alcuni dipendenti. I Nas entrarono nelle strutture e sequestrarono le cartelle cliniche su disposizione della Procura, alla ricerca di eventuali negligenze o imperizie. Nelle due Rsa di Montevarchi e di Bucine i morti erano stati 28, di cui 17 a Montevarchi e 11 a Bucine: ma l’indagine appena chiusa ha riguardato soltanto 20 decessi. Le ipotesi di reato con cui si indagava andavano dall’omicidio colposo plurimo alle lesioni colpose plurime fino alla violazione della normativa anti-infortunistica per i dipendenti.
Oggi la decisione: il pubblico ministero Chiara Pistolesi ha chiuso le indagini archiviando tutto, impossibile dunque contestare un reato per quanto avvenne.
