Un innovativo polo energetico circolare agroalimentare, totalmente autosufficiente, che accoglierà, tra gli altri, anche 26 lavoratori ex Bekaert rimasti tutt’oggi senza occupazione. Sono queste...
L’allarme del segretario Fim, dopo l'assemblea di ieri con i lavoratori in azienda: “Per ora si va avanti con la produzione, ma il clima in fabbrica è infuocato. Il governo faccia davvero la sua parte. Noi siamo pronti a boicottare anche i prodotti Pirelli”
Approda a Bruxelles il caso della delocalizzazione: l'ambasciatrice Elena Basile ha in programma oggi l'incontro con l'azienda, il 25 luglio invece quello con il Ministro all'economia belga, Kris Peeters
Amministrazione comunale, Circoli Arci e Mcl, hanno organizzato iniziative per ricavare risorse in favore dei lavoratori. Dalle magliette al denaro sul conto corrente. Il mese di agosto sarà il più critico. Testimonial la pallavolista figlinese di serie A, Federica Stufi
Stamani alla Camera l’informativa del Mise sulle crisi industriali, anche sul capitolo Bekaert, richiesto dal Vicecapogruppo di Forza Italia alla Camera Stefano Mugnai, che critica fortemente le parole del Ministro Luigi Di Maio
All'incontro di oggi avevano partecipato le segreterie sindacali e la Regione, non era invece convocata l'azienda: ma lo sarà al tavolo plenario del 24 luglio prossimo. Per ora nessuna novità, domani i sindacati di nuovo in assemblea con i lavoratori
"Non acquistare i prodotti Bekaert": Federconsumatori Toscana raccoglie e rilancia l'invito dei lavoratori dello stabilimento di Figline e dei sindacati. Intanto mercoledì 17 a Figline si terrà una iniziativa di Liberi e Uguali, dal titolo “La Bekaert deve restare”, con Sergio Cofferati, Enrico Rossi e Serena Spinelli
Approvazione all'unanimità. "La perdita di 318 posti di lavoro sarebbe per il territorio del Valdarno un fatto gravissimo e che vede coinvolti direttamente 14 cittadini del nostro Comune"
Alle 15,30 l'incontro con i lavoratori e con i rappresentanti dei sindacati. "Mobilitiamo anche le istituzioni internazionali". Prosegue la vertenza, in ballo il futuro di 318 lavoratori più l'indotto