23, Luglio, 2024

Ragazzi del Valdarno in Campania con “Libera” contro la Mafia: un’esperienza unica di solidarietà

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Grazie al progetto “Valdarno e Valdisieve E!state Liberi! 2023”, tanti ragazzi del Valdarno aretino e fiorentino sono partiti stamani per la Campania, con l’obiettivo di lavorare presso due campi confiscati alla mafia. Un bell’esempio di collaborazione fra amministrazioni comunali e associazioni per combattere il fenomeno mafia.

Ben undici amministrazioni comunali del Valdarno hanno deciso di coinvolgersi nella terza edizione del progetto “E!state Liberti! 2023”. Si tratta dei comuni valdarnesi aretini e fiorentini di Bucine, Castelfranco – Piandisco’, Cavriglia, Figline -Incisa Valdarno, Laterina – Pergine Valdarno, Loro Ciuffenna, San Giovanni Valdarno, Terranuova Bracciolini, Reggello, Rignano sull’Arno e la Rufina. Fra i quali, anche quest’anno, il comune di Reggello ne è il capofila. Un impegno importante soprattuto per la finalità sociale che ne deriva, ma anche dal punto di vista amministrativo e logistico: le amministrazioni comunali si sono fatte carico del 50% delle spese di soggiorno dei ragazzi, delle spese di soggiorno degli accompagnatori, del viaggio in autobus di andata e ritorno e della collaborazione delle
compagnie teatrali.

Per vivere l’esperienza dei campi di “E!state Liberi!”, quest’anno i ragazzi si recheranno presso due campi espropriati alla mafia, precisamente, in provincia di Caserta, a Sessa Aurunca e Teano. Le due cooperative che si occupano della gestione dei due beni confiscati, “La strada” e “Al di là dei sogni”, ospiteranno i ragazzi fino al 26 agosto. Nel campo “Antonio Landieri”, situato vicino a Teato nel piccolo borgo di Pugliano, i ragazzi del valdarno fiorentino potranno partecipare alle attività promosse dall’ Associazione “La strada” per il riutilizzo sociale dell’ex bene mafioso.

Invece, i tredici ragazzi del Valdarno aretino opereranno presso il campo “A. Varone”, situato a Maiano di Sessa Aurunca, sotto la guida dell’Associazione “Al di là dei sogni”. In questo contesto, i ragazzi non solo lavoreranno presso le due aziende, ma sopratutto incontreranno tutte le persone che vi operano, oltre ai membri delle vari associazioni locali che operano contro la mafia e alcuni familiari di vittime innocenti delle mafie. Infatti, “Al di là dei sogni” nasce nel 2004 come “cooperativa mista”, ovvero con lo scopo di aiutare le persone coinvolte proprio dal punto di vista del benessere psico- fisico, prevedendo anche un percorso personale per il reinserimento formativo e lavorativo nella società, purtroppo in quei luoghi molto svantaggiata.

L’esperienza offerta da Libera, però, non si limita solo a questi giorni. Infatti, già prima della partenza effettiva, i giovani hanno svolto delle attività preparatorie assieme alle due associazioni, che si concluderanno una volta terminata l’esperienza in loco. Il lavoro dei quattro accompagnatori maggiorenni del Coordinamento di Libera in Valdarno è stato fondamentale poichè tutto il gruppo collabora al percorso di preparazione dei campi e di restituzione dei campi ai giovani minorenni e alla due compagnie teatrali. Un’esperienza, quindi, molto d’impatto per i giovani coinvolti, che senz’altro li aiuterà a nella loro crescita personale nei confronti del territorio e soprattutto della sua comunità.    

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