Un’atmosfera suggestiva, la musica dal vivo della Filarmonica “Giuseppe Verdi”, la narrazione storica e archeologica di un luogo che torna a vivere: si è svolta giovedì 19 giugno l’inaugurazione serale della rinnovata Piazza delle Torri, nel centro storico di Terranuova Bracciolini.
L’evento, partecipato da numerosi cittadini, ha voluto celebrare il completamento di un importante intervento di restauro e riqualificazione urbana che ha interessato l’ex piazza Canevaro, oggi ufficialmente ribattezzata Piazza delle Torri, in omaggio agli elementi architettonici che ne caratterizzano l’identità.
La serata è stata scandita dal concerto della Filarmonica “Giuseppe Verdi”, composta da circa trenta elementi e diretta dal maestro David Macinai, che ha proposto un repertorio capace di coniugare tradizione e spirito comunitario.
A impreziosire l’appuntamento, anche un approfondimento storico a cura del professor Luigi Sisi, che ha ricostruito le vicende della piazza nel contesto più ampio della storia urbana di Terranuova. Gli archeologi Lorenzo Crescioli e Alberto Agresti hanno invece illustrato i risultati delle recenti indagini di archeologia preventiva condotte durante i lavori, offrendo alla cittadinanza un prezioso spaccato del passato.
“Con questo momento abbiamo voluto celebrare insieme un importante traguardo per la nostra comunità – ha dichiarato il sindaco Sergio Chienni –. Piazza delle Torri rappresenta oggi uno spazio rinnovato nella forma e nella funzione, ma profondamente legato alla nostra identità. Un luogo che ispira bellezza e partecipazione e che da oggi ci appartiene un po’ di più”.
La riqualificazione della piazza, cofinanziata da Comune e Regione Toscana, rientra in un più ampio progetto di rigenerazione del centro storico, che ha incluso anche il restauro delle mura urbane, della torre di San Luca e del torrino adiacente, oltre alla creazione di nuovi spazi pubblici pedonali e al potenziamento della fruibilità culturale.
Tra le future tappe del progetto, è prevista la realizzazione di un museo diffuso, che attraverso tecnologie digitali guiderà cittadini e visitatori alla scoperta della storia e delle architetture delle Terre Nuove fiorentine.
“L’intervento – ha concluso il sindaco – ha restituito centralità e bellezza a uno spazio che unisce il valore della memoria alla visione di una città moderna, inclusiva e accogliente, rendendolo un luogo capace di generare cultura”.