25, Aprile, 2024

Covid: varianti, terza dose e possibile obbligo vaccinale. Dottor Feri: “Chi non vuole vaccinarsi si assuma l’onere delle spese mediche”

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Sono tante le notizie degli ultimi giorni relative ad un possibile replicarsi del covid in nuove e più contagiose varianti che potrebbero raggiungere l’Europa in autunno. I pareri dei nostri scienziati sono concordi nel ritenere che assisteremo ancora a diverse mutazioni, tipiche di ogni coronavirus e che sarà necessaria una terza dose per chi già ha completato il primo ciclo di vaccinazione.

Molti scienziati parlano di ennesime varianti del covid in arrivo in autunno, che potrebbero richiedere perfino un richiamo ulteriore dei vaccini. E’ una previsione realistica?

“Le varianti di cui stiamo parlando fanno parte delle caratteristiche dei virus ed in particolare di quelli a RNA – sostiene il Dott. Marco Feri Responsabile del Reparto Rianimazione dell’Ospedale San Donato di Arezzo – Alcune varianti sono particolarmente infettive, come ad esempio la Delta e, sotto certi punti di vista, più pericolose di quelle ad elevata mortalità. Inoltre, stiamo assistendo ad un proliferarsi di mutazioni, tipiche appunto dei virus a RNA, fra cui una, la Epsilon, di cui si segnalano sporadici casi nel mondo e già qualcuno anche in Italia. Non è possibile, al momento, fare previsioni sulla risposta di queste varianti ai vaccini esistenti – prosegue il Dott. Feri – ma tracciare, tipizzare e soprattutto vaccinare sono le uniche strategie da adottare. Al momento sono in studio circa 200 vaccini, anche per via orale e intranasale”.

Il Sottosegretario Sileri ha annunciato che potremmo andare nella direzione dell’obbligo vaccinale, se continuiamo a rimanere sotto la soglia dell’80% dei vaccinati. Qual è la sua opinione in proposito?

“Sono assolutamente favorevole all’obbligo vaccinale, così come già avviene per gli altri dieci vaccini obbligatori – risponde il Dott. Feri – la questione più impellente, al momento, è capire come riuscire a vaccinare le popolazioni che ancora non dispongono di vaccino, in quei paesi dove il virus circola ancora, uccidendo e generando varianti”.

Infine, ci sono determinate professioni, quali la vostra o quella degli insegnanti, che sono particolarmente sollecitate alla vaccinazione, con la possibilità di rimozione anche dall’incarico. Anche in questo caso chiedo la sua opinione.

“Molto semplice! Se vuoi fare il medico sei obbligato a vaccinarti e non vedo perché si debba soprassedere alla vaccinazione obbligatoria, almeno per le categorie dell’assistenza o dei docenti e di tutti quelli che hanno rapporti pubblici. In ogni caso, chi non vuole vaccinarsi, può sempre produrre una disposizione di rifiuto della cura in caso di malattia o, almeno di assunzione dell’onere delle spese mediche che generano un costo enorme per la società tutta!” termina il Dott. Marco Feri.

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