24, Aprile, 2024

Lara Mori è la seconda testimonial per “Io ti rispetto”: l’iniziativa per la comunicazione dei valori educativi dello sport

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Si è svolto questa mattina presso l’ISIS Varchi, il secondo appuntamento di “Io ti rispetto” con Lara Mori nel ruolo di testimonial. L’iniziativa, per quest’anno, si esaurisce in Valdarno, per continuare con altri due incontri negli Istituti di Arezzo. Il progetto per la diffusione e la comunicazione dei valori educativi dello sport, nasce dall’idea dall’Associazione familiari vittime dell’Heysel, in collaborazione con il Panathlon Club Valdarno Superiore e con il patrocinio di Provincia di Arezzo e Comitato regionale toscano Coni.

Nel corso della mattina, prima dell’intervento di Lara Mori, sono state ricordate le vittime della tragedia dell’Heysel con Patrizia Becattini, docente del Varchi e Andrea Lorentini, dell’Associazione familiari vittime dell’Heysel. La docente Becattini insegnava ad Arezzo quando la tragedia si consumò ed ha assistito al ritorno sui banchi della classe di Giuseppina Conti, una delle vittime. La docente ha ricordato il dolore collettivo di quei momenti e insieme ad Andrea Lorentini, figlio di una delle vittime, hanno concentrato i loro interventi su quanto, attraverso la memoria di questo tipo di tragedie, si possa migliorare e imparare qualcosa. In seconda battuta, sono intervenuti anche Alberto Melis, delegato provinciale Coni, e Manuela Bagnolesi, Panatholon.

Lara Mori:” Per me è un’onore essere a aquesto evento; sono felice della mia presenza qua e spero di essere per loro un buon esempio di fairplay. Appassionarsi a uno sport, come nel mio caso, non è tanto una questione di rinunce, quanto di scelte. Avendo chiari i miei obiettivi, è stato meno pesante mancare a qualche uscita o vacanza coi miei amici. Molto forvative nel mio percorso, sono state le sconfitte; dove per sconfitte non intendo per forza quelle delle gare. Essendo il mio, uno sport dove c’è bisogno di tanta testa, basta andare ad un allenamento con pensieri che riguardano il mondo al di fuori della palestra per ritrovarsi davanti a una sconfitta, un esercizio non portato a termini o mal riuscito; ma sono quelli i momenti in cui si aggiusta il tiro e si migliora”.

“Io ti rispetto” ha l’obiettivo, attraverso il diretto coinvolgimento delle Istituzioni scolastiche di valorizzare la prevenzione ed il contrasto al bullismo, l’adozione di corretti stili di vita, il riconoscimento dei valori del fairplay, l’acquisizione di comportamenti basati sul rispetto delle persone e delle regole, il contrasto al tifo violento, al doping ed al disagio giovanile; l’inclusione attraverso lo sport ed infine la sicurezza nella pratica sportiva.

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