22, Dicembre, 2024

Il Credito Cooperativo del Valdarno fiorentino festeggia i 120 anni. Tre eventi in programma a cominciare da un convegno

Articoli correlati

In Vetrina

Più lette

In Vetrina

Il Credito Cooperativo Valdarno Fiorentino, banca aderente al Gruppo Bancario Iccrea ha iniziato i festeggiamenti per la ricorrenza del 120° anno dalla sua costituzione avvenuta a Cascia di Reggello il 30 ottobre 1902.

Per l’occasione il 30 novembre 2022 si è tenuto un interessante convegno dal titolo “120 anni di relazioni e prossimità. Uno sguardo al futuro delle piccole banche di comunità”, con l’intento di capire le prospettive delle piccole BCC nei gruppi bancari cooperativi, tra nuove sfide di mercato, conflitti, nuove emergenze e proporzionalità.

Questo è stato il primo dei tre eventi in programma per festeggiare questa importante ricorrenza per la Bcc. Il 16 dicembre si terrà una grande festa per i soci con una cena al Palazzetto dello Sport di Reggello durante la quale saranno premiati sei soci con cinquanta anni di anzianità nella compagine. Il 17 dicembre sarà inaugurata un’opera d’arte dal titolo “Incontro” che sarà posta nel giardino a fianco della Sede della Bcc, opera realizzata da un giovane artista reggellese, Gabriele Ermini, vincitore del concorso di idee dal tema “La Cooperazione” riservato ai giovani under 35.

Al convegno hanno fatto gli onori di casa ai relatori ed agli ospiti il Presidente Moreno Capanni ed il Direttore Paolo Bracaglia. Il Convegno tenuto all’interno della Pieve romanica di Cascia, nella cui canonica fu sottoscritto l’atto costitutivo, ha avuto come coordinatore il Direttore di Federcasse Sergio Gatti e come relatori la prof.ssa Elena Beccalli, il prof. Pietro Cafaro ed il prof. Alessandro Carretta. Sono intervenuti di persona il Presidente di Federcasse Augusto Dell’Erba ed il Presidente della Federazione Toscana Bcc Matteo Spanò. Il Presidente di Iccrea Giuseppe Maino ed il Direttore Mauro Pastore, impossibilitati a partecipare personalmente hanno inviato un apprezzato videosaluto. Hanno partecipato al convegno, vari esponenti della Capogruppo Iccrea, di Federcasse, della Federazione Toscana ed i Presidenti e Direttori della Bcc toscane, oltre ai Sindaci dei Comuni dove è insediata la banca, gli ex amministratori della Bcc ed il personale.

Nell’intervento di apertura il Presidente Capanni ha tracciato i risultati raggiunti e le attività realizzate dalla Bcc negli ultimi anni: “Oggi la nostra Banca di Credito Cooperativo ha il 14% di quota di mercato sportelli considerando gli uffici postali, il 23% considerando solo gli sportelli bancari. Con quale efficacia? Abbiamo il 25% di quota di mercato sul montante ovvero il 23% sulla raccolta ed il 27% sugli impieghi. Questi dati ci indicano che i nostri sportelli hanno una adeguata penetrazione nel tessuto economico, sono tutti a break even da anni. Ci rassicura anche il posizionamento rispetto alle medie delle BCC del nostro cluster delle piccole Bcc: una media di 37 milioni di impieghi per sportello (contro i 23 milioni del cluster) ed una media di 45 milioni di depositi (contro i 35 milioni del cluster dimensionale). La Bcc si presenta in ambito EWS come Bcc verde di classe I, con tutti gli indicatori che assolvono le soglie EWS, con un CET 1 al 20%, un ROE dell’11%, un cost income sotto il 70% (nonostante le piccole dimensioni), una buona qualità del credito, un texas ratio del 26%”.

“I soci sono 3.200 con ben 700 giovani soci (under 35). Parto proprio dai giovani soci, per elencare le più recenti attività realizzate, come la nascita, cinque anni fa del Gruppo Giovani Soci Valdarno Fiorentino bravi ed attivi sia a livello locale, che regionale e nazionale. Dal 2008 abbiamo due asili nido aziendali per i figli dei soci e dei dipendenti: l’Asilo Nido Piccolo Verde Piccolo Blu a Cascia e l’Asilo Nido Lo Scricciolo a Incisa, sapientemente gestiti da due cooperative aderenti alla FISM. Non posso non menzionare il sostegno dato alle Parrocchie, agli Oratori, alla Caritas, alle associazioni sportive del territorio con attenzione a quelle femminili, il sostegno alla cultura come ad esempio al Museo Masaccio di Arte Sacra, dove è esposto il famoso Trittico di San Giovenale del Masaccio opera fondamentale per la storia dell’arte in quanto è la prima opera attribuita a Masaccio, nonché il più antico saggio conosciuto in pittura di uso della prospettiva geometrica rinascimentale”.

Il Presidente Moreno Capanni ha continuato: “Importante è stato il sostegno dato per la gestione dell’HUB vaccinale di Reggello, come importante al pari delle consorelle è stato il sostegno nella pandemia alle imprese ed alle famiglie grazie ad una intensa attività nelle moratorie e nei finanziamenti con la garanzia statale. Per quanto concerne le attività a valere sul profilo ESG, segnalo la costituzione ed il positivo avvio della Mutua Valdarno Fiorentino ETS, l’impianto fotovoltaico della nostra Sede e la colonnina per la ricarica delle auto elettriche sempre presso la Sede. Per una equilibrata Governance ricordo che il nostro Consiglio di Amministrazione su 7 componenti, 3 sono del genere meno rappresentato, per il Collegio sindacale 1 di tale genere. Il personale è al 50% tra i generi come anche i ruoli di responsabilità. La BCC aderisce come Banca a IDEE, l’associazione delle donne del Credito Cooperativo. Importante segnalare una recente iniziativa promossa in favore della compagine sociale, ovvero aver pensato di offrire ai soci mutuatari il blocco per 6 mesi del tasso sui mutui casa a tasso indicizzato, come sostegno concreto in un momento difficile come il presente, caratterizzato dall’aumento dei tassi, da alta inflazione e conseguente erosione del potere di acquisto.”

Il Direttore di Federcasse Sergio Gatti ha introdotto e coordinato i lavori con le parole che simbolicamente ricordano la volontà dei Fondatori della allora “Cassa Rurale di depositi e prestiti di San Pietro a Cascia”: Scintilla, Sogno, Passione, Competenze e Spirito. I relatori si sono alternati introdotti da contributi video di sei imprenditori di vari settori, tutti soci della Bcc che hanno espresso delle considerazioni su alcune parole chiave. Futuro, Comunità, Differenza per il prof. Cafaro, Prossimità, Relazioni, Resilienza per la prof.ssa Beccalli e Gruppo, Dimensioni e Digitale per il prof. Carretta. Negli apprezzati e chiari interventi degli accademici è stata tracciata una strada per il futuro delle piccole Banche di Comunità, nell’appartenenza al Gruppo, tra digitalizzazione dei processi e delle interazioni con i clienti ma mantenendo l’attenziona al rapporto diretto con i soci, i clienti e tutta la comunità. In particolare il prof. Pietro Cafaro ha tracciato la storia della banca sullo sfondo della storia del Movimento del Credito Cooperativo tra autonomia delle banche e logiche di coordinamento, fino ad arrivare all’attuale assetto dei Gruppi Bancari Cooperativi.

La prof.ssa Elena Beccalli ha evidenziato il sempre più importante ruolo delle Bcc che caratterizzano la loro attività nell’esercizio del credito di relazione, capace di fornire un rapporto di elezione con le comunità di riferimento; ha evidenziato inoltre la capacità della Bcc di utilizzare con successo le soft information nelle decisioni di finanziamento, grazie alla loro vera vicinanza alle piccole imprese che caratterizzano il territorio. Il prof. Alessandro Carretta ha sottolineato come recenti studi empirici evidenziano che il rapporto tra redditività e dimensioni è in forte discussione, come la diversità delle banche, sia in termini di modello di business che dimensionale è positiva per il mercato, come anche evidenziato dalla Commissione parlamentare di inchiesta sul sistema bancario. Carretta ha concluso con una interessante ed originale analisi del linguaggio dei siti internet della Bcc Valdarno Fiorentino e di altre banche competitors locali evidenziando una vera e propria biodiversità nei fatti da parte della Bcc festeggiata.

Il Direttore Paolo Bracaglia ha colto l’occasione per un ardito parallelo tra la l’innovazione della prospettiva di Masaccio (definito startupper) e la prospettiva dell’agire delle banche di comunità, chiudendo con una “Storia minima dell’archivio immaginario” ovvero la storia di quattro generazioni di una famiglia con lo sfondo della presenza e del servizio della Cassa Rurale poi Banca di Credito Cooperativo.

Il Presidente Capanni ha chiuso il convegno: “Abbiamo ottenuto degli spunti importanti oggi nelle parole di Pietro Cafaro, di Elena Beccalli e di Alessandro Carretta. Ognuno di loro, dal suo punto di vista ci ha dato degli stimoli importanti per non arrenderci, anzi abbiamo ora delle motivazioni in più per impegnarci nella gestione e nello sviluppo della nostra BCC. Ma sono sempre più convinto che la via maestra verso un futuro con minori incertezze per le nostre banche di comunità è quella che Federcasse ha intrapreso da tempo, ovvero insistere nelle sedi opportune affinché si cambino le regole europee che ci penalizzano rispetto ai più grandi competitors creando una distorsione del mercato.
La parola chiave è proporzionalità, proporzionalità effettiva”.

Articoli correlati