27, Novembre, 2024

Gli orti sociali diventano ‘solidali’: via libera in Consiglio alla modifica. Approvata anche la costituzione della Consulta dei giovani

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Dal Consiglio comunale di Rignano del 22 marzo scorso arrivano due novità che riguardano gli orti sociali, da un parte, e i giovani, dall’altra.

In Consiglio è arrivato infatti il via libera alla modifica al regolamento per l’assegnazione e l’uso degli orti sociali, che diventano ‘solidali’: se finora, infatti, potevano avere diritto agli appezzamenti di terreno in concessione soltanto persone con più di 60 anni, da adesso potranno farne richiesta tutti i cittadini maggiorenni residenti a Rignano e anche le associazioni o enti del terzo settore con sede legale nel comune, formalmente costituite da almeno un anno.

Ad oggi gli apprezzamenti di terreno sono 66 e di questi 12 sono liberi. “Con queste modifiche – spiega l’Amministrazione in una nota – l’obiettivo è di promuovere e incoraggiare la partecipazione di tutti i cittadini alla vita sociale del territorio, e contrastare fenomeni di isolamento per le persone più anziane o in condizioni di disagio. L’apertura di assegnazione degli orti verso le associazioni di volontariato o del terzo settore permetterà di promuovere importanti progetti di inclusione, rivolti alle scuole, alle persone con disabilità e agli anziani. Dunque, ci auguriamo che la sinergia tra anziani e giovani coltivatori degli orti, diventi per la nostra comunità una bellissima opportunità per costruire anche ponti tra generazioni”.

Ed è proprio ai giovani che guarda l’altra novità: il Consiglio comunale ha infatti approvato all’unanimità il regolamento per la costituzione della Consulta per le politiche giovanili del comune di Rignano sull’Arno. Il regolamento è frutto di un percorso partecipativo iniziato a dicembre 2022 che ha coinvolto i giovani under 27 del paese, le associazioni che si occupano di politiche giovanili e tutte le parti politiche. Il regolamento stabilisce le finalità della consulta, gli organi che la compongono e i criteri di base per prenderne parte, in particolar modo l’età che deve essere fra i 16 e i 27 anni. Altri criteri più specifici saranno pubblicati nell’avviso di manifestazione di interesse.

La consulta nasce con diversi obiettivi: conoscere ed analizzare le tematiche relative alla condizione giovanile; favorire l’aggregazione e l’associazionismo fra i giovani; favorire il raccordo tra i gruppi giovanili e le istituzioni locali; promuovere interventi, progetti ed iniziative per l’effettivo inserimento dei giovani nella società e contrastare fenomeni di emarginazione; promuovere attività culturali, sportive, del tempo libero per i giovani ed iniziative a tutela dell’ambiente, ma anche l’educazione civica; dialogare con l’Amministrazione comunale riportando tematiche inerenti le politiche giovanili locali.

Per istituire la nuova Consulta per le politiche giovanili, quale organismo permanente di supporto e di consulenza per l’Amministrazione Comunale, è stato necessario modificare lo statuto comunale che prima non la contemplava.  A breve sono previsti nuovi incontri per la presentazione dell’avviso di manifestazione di interesse che darà il via ufficiale all’effettiva costituzione della consulta giovanile.

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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