Il Movimento Consumatori Toscana interviene con una nota sui disservizi ferroviari della linea aretina e sul bonus dicembre 2023. “Come associazione dei consumatori ci teniamo a sottolineare il nostro pieno sostegno al ‘Comitato Pendolari Valdarno Direttissima’ e in generale a tutti i pendolari coinvolti nei continui disservizi che affliggono la linea aretina. Da tempo partecipiamo ai tavoli di concertazione con la Regione Toscana per lavorare insieme sul trasporto ferroviario. Pertanto, sollecitiamo un incontro tempestivo con la Regione al fine di discutere quanto sta accadendo in questi ultimi mesi per comprendere quali siano le azioni che la Regione insieme a Trenitalia ed a Rfi intendano prendere”.
“Tale situazione sta avendo ripercussioni anche sul tessuto economico delle aree coinvolte, il diritto alla mobilità sta venendo sempre meno lasciando spazio ad incertezze, frustrazioni e preoccupazioni. Inoltre, di non secondaria importanza è la scelta dei pendolari di recarsi presso la destinazione in macchina comportando un aumento dell’inquinamento e del traffico locale a causa dell’inaffidabilità del servizio”.
“Per quanto concerne l’indice di affidabilità delle linee presenti nella nostra Regione – concludono il Presidente Regionale Benedetto Tuci e il Presidente della sezione aretina Armando Mansueto – rimaniamo fortemente perplessi e dubbiosi che le soluzioni attualmente al vaglio delle autorità competenti possano produrre migliorie tempestive sulla linea. Avremmo anche il piacere di comprendere come mai, solo di recente, si sia attivato l’istituto del bonus (seppure non lo riteniamo risolutivo) visto che i disagi sulle varie linee non si sono verificati solamente nei mesi di novembre e dicembre 2023. Non vorremmo che siano state le varie mobilitazioni a portare la stazione appaltante e il contraente ad emettere tali bonus. Non sarà un mero ristoro a risarcire il danno morale che i pendolari sono costretti a subire costantemente sulla loro pelle. Anche noi del Movimento Consumatori Toscana chiediamo di partecipare al tavolo di concertazione tra Regione Toscana, Trenitalia, Rfi e i Sindaci con l’obiettivo di fare gli interessi dei pendolari toscani”.