Serena Stefani, Presidente CB2: “Una sinergie preziosa che rafforza la difesa del suolo, Sergio Chienni, Sindaco Terranuova Bracciolini: “Un lavoro costante che mette in sicurezza i territori nel massimo rispetto dell’ambiente
Continua la collaborazione tra il Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno e il Comune di Terranuova Bracciolini per tenere sotto controllo le criticità idrauliche. I tecnici dell’ente insieme ai colleghi del comune hanno anche effettuato sopralluoghi congiunti per verificare i numerosi lavori realizzati nell’anno che si è appena concluso e per valutare possibili future necessità.
“Il territorio terranuovese è stato sottoposto a una efficace attività di prevenzione – spiega la Presidente del Consorzio Serena Stefani – Decine di km di corsi d’acqua infatti sono stati oggetto di manutenzione ordinaria, attività importante per la mitigazione del rischio idraulico”.
“Il lavoro – ha commentato il Sindaco Sergio Chienni – costante e continuo di manutenzione ordinaria del reticolo idraulico minore consente di prevenire e attenuare, nel massimo rispetto dell’ambiente, il rischio idrogeologico mettendo in sicurezza i territori durante importanti eventi di maltempo che purtroppo si ripetono in maniera sistematica anche nella nostra zona. Per questo ci riteniamo soddisfatti di quanto portato a termine a Terranuova nel 2020 con gli interventi che hanno interessato i nostri borri ed affluenti che non solo sono più sicuri, ma allo stesso tempo più godibili da un punto di vista paesaggistico”.
L’attività è partita a fine estate dal Ciuffenna. Operai e macchine hanno sistemato per prima cosa la cassa di espansione in località Podere Steccato, a presidio del capoluogo, per continuare poi lungo il tratto urbano dalla frazione della Penna fino all’immissione del torrente nell’Arno. E sempre nel capoluogo, il restyling ha interessato i tratti a cielo aperto dei due corsi d’acqua che scorrono in zona Paperina. Successivamente l’operazione di contenimento della vegetazione, di monitoraggio delle opere e di piccole sistemazioni idrauliche si è spostata sul Borro di Riofi delle Cave, in zona Santa Maria, sul Borro di Piantravigne, dall’immissione nel Borro di Riofi verso monte per 800 metri, e sul Borro di Renacciola, lungo la SP di Botriolo al confine con il comune di San Giovanni Valdarno.
Gli interventi hanno poi riguardato il Borro delle Ville, da loc. Madrigale fino alla frazione omonima, e alcuni tratti dei suoi affluenti, tra cui il Borro Farnibona e il Borro di Cavaloso. Nell’ultimo step sono stati inseriti il Borro del Tasso e il torrente Ascione con un affluente.
“Gli interventi del Consorzio di Bonifica sui corsi i d’acqua – spiega l’ingegner Beatrice Lanusini, referente per l’area valdarnese del settore difesa idrogeologica dell’ente – punta a mantenere in piena efficienza il reticolo di gestione e le sue opere. L’obiettivo si raggiunge eliminando la parte della vegetazione presente sulle sponde ed in alveo che potrebbe ostacolare il transito della corrente, in modo da ripristinare il regolare deflusso delle acque e nello stesso tempo di migliorare le caratteristiche naturali dell’ambiente fluviale. In alcuni casi si sono resi necessari anche interventi puntuali, per rimuovere criticità specifiche. Ricordo per esempio il taglio di alberature ritenute pericolose con l’ausilio di piattaforma aerea e l’impiego di operai forestali specializzati”.
“L’attività del Consorzio si è rilevata fondamentale per la difesa del suolo pubblico anche abbinata ai lavori di manutenzione e decoro urbano che ha condotto l’amministrazione comunale – ha commentato il vicesindaco Mauro Di Ponte con delega ai lavori pubblici – e con lo stesso spirito collaborativo abbiamo programmato quelli che saranno i prossimi interventi”.
“Il Consorzio ha lavorato in stretta sinergia con l’Amministrazione comunale per programmare l’attività del 2021, tenendo conto anche delle segnalazioni arrivate dai cittadini che rappresentano per noi alleati strategici nella battaglia contro alluvioni e allagamenti. Questa collaborazione ci permette di essere sempre più efficaci nella difesa del suolo e di avere piani personalizzati sui bisogni del territorio”, ha concluso la Presidente Stefani, ringraziando l’amministrazione per aver partecipato attivamente della definizione del piano delle attività che prenderà il via subito dopo aver ottenuto l’ok della Regione Toscana.